Maserati MC20, cattiveria fatta in casa

Abbiamo guidato in anteprima la nuova supersportiva Maserati su strada e su pista: le sue destinazioni ideali. Viene costruita interamente a Modena, in una fabbrica destinata soltanto a lei: qui fra simulatori e tecnologie abbiamo scoperto la sua originalità

Alberto SabbatiniAlberto Sabbatini

Pubblicato il 22 dicembre 2020, 10:40 (Aggiornato il 22 dicembre 2020, 11:47)

Di lei sapevamo già molte cose. È l’auto del rilancio Maserati, la coupé sportiva con la più alta potenza specifica al mondo: 210 cavalli/ litro.

Una berlinetta dalla linea aggressiva ma riconoscibilissima per quelle porte che si aprono verso l’alto a farfalla, e tanta tecnologia sotto il cofano: dal telaio monoscocca completamente in fibra di carbonio fino al motore V6 tremila biturbo da 630 cavalli.

Sapevamo quasi tutto della Maserati MC20 che è stata presentata al mondo tre mesi fa. Però nessuno poteva sapere davvero come andasse su strada perché a nessuno era stato permesso di salirci a bordo.

Fino a quando abbiamo avuto la possibilità di guidarla in anteprima esclusiva.

Una presa di contatto rapida ma istruttiva. Partendo dalle vie cittadine di Modena, poi il trasferimento lungo la via Emilia Ovest, fino all’autodromo di Marzaglia dove la MC20 è stata sviluppata e dove abbiamo potuto spingerla a fondo. Strada e pista.

Il resto del serivizio è sul numero di Auto in edicola, disponibile anche qui in formato digitale.

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