La Cupra per tutti, Leon 1.5 Hybrid, personalità anche con 150 cavalli

La progressione di Cupra, Marchio sportivo spagnolo di Volkswagen, è geometrica. In cinque anni ha moltiplicato vendite e prestigio, passando a 14.350 auto vendute nel 2018 a 152.900 nel 2022.

Un successo che ha permesso di potenziare una gamma sempre più attraente. Trascinato da Formentor, il bestseller, che sarà affiancato progressivamente dal Suv elettrico Tavascan, poi dal PHEV Terramar e dal 2025 dalla piccola BEV Raval, citycar sportiva con un prezzo a partire da 25.000 euro.

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La scalata di Cupra

Un Costruttore giovane, che ha indovinato modelli, posizionamento e tendenze, come quella di abbinarsi al padel già nel 2019 quando ancora pochissimi lo conoscevano alle nostre latitudini. Ora è uno degli sport indoor di tendenza assoluta, con 1,2 milioni di appassionati.

“Avremmo voglia di continuare….”, afferma Pierantonio Vianello, Brand Director di Cupra e Seat, fotografando al meglio il progetto e le ambizioni di un Marchio tanto giovane quando operativo.

Auto per appassionati, non solo di motori: sport, attività e altro. L’Italia, davanti alla Spagna e dietro a Germania e Regno Unito è il terzo mercato mondiale.  

Prezzo giusto, carattere da Cupra

Una Marca non convenzionale, questa una delle carte vincenti. Il modello per entrare in gamma è Leon, l’auto che non a caso, ha il cliente con l’età media più giovane in Italia: 34 anni.

Con 150 cavalli si entra nel mondo Cupra, Leon 1.5 Hybrid DSG, con l’elettrificazione leggera, rappresenta un primo passo, accessibile ma con contenuti speciali, per differenziarsi.

Prezzo da 35.150 euro, con la promozione si arriva a 30.000 euro o a rate da 325 euro al mese.

Aggressiva nel look, ma alla portata di molti. Hatchback e wagon con carattere di Segmento C, che si differenzia da tanti Suv. La spagnola, anzi catalana poiché prodotta a Martorell, spicca subito per il frontale aggressivo, la firma luminosa anteriore full Led, matrix a richiesta, spicca come la linea rossa continua “coast to coast” al posteriore, distintiva anche al buio.

Nei suoi 4,4 metri si presenta bene, con i vetri posteriori oscurati, i sedili sportivi di serie, cerchi da 18”, cruise control adattivo, Light Assist  volante in pelle e la plancia digitale con touchscreen a 10 pollici. A disposizione il Technology Pach e il Design Pack Copper per una maggiore personalizzazione.

Una volta al volante appare scenografica la luce d’ambiente che scorre nell’alto della plancia e delle portiere. La qualità generale è di livello, con tocchi, molte le parti satinate, sportiveggianti.

In azione il mild hybrid, seppur non viaggia mai completamente elettrico, risponde con una buona spinta. Specie in accelerazione (0-100 in 8”7) l’aiutino elettrico, con la piccola unità collegata a cinghia all’albero motore, si fa sentire. Il sistema con la piccola batteria a 48V si sposa bene con il cambio automatico a doppia frizione DSG.

La marcia è fluida, con una ripresa più che adeguata. Le prestazioni generali non sono da vera sportiva. Frizzante, beneficia di un assetto mutuato dalle versioni di potenza maggiore. Precisa, rapida nei cambi di direzione, segue bene le intenzioni di chi è al volante. Con un consumo da 5,6 litri/100 km, non male per una vera piccola Cupra, progressiva, mai remissiva.

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