Auto nostalgia: BMW M3 VS Audi S5, sfida aspirata

Negli ultimi anni, le Case automobilistiche hanno mandato in pensione la maggior parte dei loro motori di grande cilindrata, riducendo cilindri e centimetri cubici dei loro modelli grazie a turbo e ibridi. C'è stata però un'epoca, neppure troppo lontana, in cui era normale che una sportiva confortevole e di taglia media avesse un grande V8 aspirato sotto al cofano. Due esempi? La BMW M3 di generazione E92 e la coeva Audi S5, entrambe dotate di un 8 cilindri da circa 4 litri senza alcun tipo di sovralimentazione. Ma qual era la migliore tra queste due granturismo tedesche? Nel 2007 abbiamo provato a scoprirlo, mettendole a confronto in un test su strada e in pista: ecco la nostra prova dell'epoca a cura di Roberto Gurian (foto Fuggiano).

BMW M3 VS Audi S5: adesso mi scateno!

Con la nuova M3, la BMW ha spostato l’asticella ancora più in alto. Dai 343 cv dell’edizione precedente, la vettura e? salita a quota 420 cv aggiungendo due cilindri e circa 750 cm3 di cilindrata al motore. Come al solito, la base di realizzazione della versione è rappresentata dalla Serie 3 Coupé, ma le modifiche alla meccanica e anche alla carrozzeria sono tali da far considerare ancora più speciale del solito la M3 dell’ultima generazione. L’Audi ha in cantiere una versione di punta della coupé A5 da 420 cv di potenza, presumibilmente chiamata RS 5, ma per ora gli appassionati della Casa di Ingolstadt hanno a disposizione la S5 che monta lo stesso otto cilindri, però “ammorbidito” sino al limite di 354 cv.

La S5 non può essere considerata la rivale ideale della M3, ma ne rappresenta comunque un’interessante alternativa, oltretutto a un prezzo inferiore. Viste le potenze e le prestazioni in gioco, è in pista che le abbiamo messe alla prova, sicuri di scatenarle senza il minimo problema, continuando a sognare di poterle usare lungo le praterie delle autostrade tedesche dove la mancanza di limiti di velocità ne permette l’uso a briglia sciolta e ne giustifica l’esistenza…

Audi più borghese, BMW pronto corsa

Pur senza essere esagerata, la connotazione sportiva della M3 è abbastanza evidente, cominciando dall’ampia presa d’aria con griglia a nido d’ape nella zona inferiore del paraurti. Il cofano motore in alluminio è bombato nella parte superiore per permettere l’alloggiamento del nuovo otto cilindri a V della vettura, e non mancano due feritoie aggiunte per il passaggio dell’aria. Del tutto caratteristico è il tetto in materiale plastico rinforzato in fibra di carbonio, introdotto sulla versione CSL della M3 appena andata in pensione. Volutamente non è dipinto nello stesso colore della carrozzeria, bensì ricoperto da uno strato di vernice protettiva. Permette un risparmio di circa 5 kg in meno rispetto allo stesso particolare realizzato in acciaio.

La linea della S5 ricalca ovviamente quella della A5 da cui deriva, con soluzioni estetiche specifiche destinate a distinguerla dal resto della serie. Il frontale è senza dubbio molto aggressivo anche in virtù della presenza dell’imponente calandra “single frame”, ormai comune a tutti i modelli della Casa di Ingolstadt. La griglia anteriore ha finiture in materiale plastico che vuole ricordare il metallo cromato, con i proiettori fendinebbia incastonati in spazi di colore nero. Lateralmente e nella zona posteriore, la S5 è più “borghese”, con tratti che sembrano contrastare troppo la grinta espressa dal muso. Dietro, gli elementi caratteristici sono rappresentati dal becco del cofano bagagli a forma di spoiler e dalla parte grigia nella zona bassa del paraurti che ingloba spoilerino cromato e doppi scarichi sdoppiati.

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