I primi modelli a montare il sistema operativo Open Source saranno X1 e X2. L'iDrive 8 diverrà 8.5 e con un design simile a iDrive 9. Le novità del nuovo OS
5 gennaio
Se la i Vision DEE indica soluzioni di un futuro ancora di medio periodo, con alcuni contenuti che arriveranno sull'architettura Neue Klasse di BMW nel 2025, c'è un contenuto molto più immediato nella sua introduzione sul mercato che è stato presentato da BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) al CES 2023.
Sul fronte dei sistemi infotainemnt, la casa tedesca si appresta a introdurre, dal prossimo marzo, l'iDrive 9. Debutterà nel segmento delle compatte, inizialmente su X1 (in foto l'attuale iDrive 8) e nuova X2, mentre sono altri i progetti per l'alto di gamma, dalla nuova Serie 5, i5 alla Serie 7.
La novità cruciale di BMW OS9 è l'adottare un sistema operativo Android Automotive Open Source, anziché su base Linux, attualmente di OS8 e destinato a restare con l'evoluzione 8.5. Quest'ultima avrà un'interfaccia grafica e personalizzabile come l'OS9, senza però un vero store di app, presente nella soluzione Android Automotive.
Le prime indicazioni emerse sul prossimo sistema iDrive 9.0 sottolineano, su tutte, la possibilità di organizzare la disposizione delle icone a schermo in modo più flessibile. Sarà un infotainemnt "content driven" e avrà la navigazione 3D, oltre a migliorare l'interazione vocale con i passeggeri e l'integrazione con altri dispositivi personali, tra cui Amazon Alexa.
Diversamente da ambienti Android Automotive con i Google Automotive Services, BMW ha anticipato un'esperienza utente specifica, ritagliata dal marchio e priva dell'integrazione delle app e servizi (con relativo accesso ai dati) di Google.
Altra differenza rispetto a BMW OS8, verrà superata la disposizione delle icone e delle funzioni su colonne.
Dopo il lancio sulle BMW compatte, anche le future Mini adotteranno l'infotainment con Android Automotive, sebbene con un'interfaccia grafica ad hoc.
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