Al Salone di Monaco, Audi presenta il secondo dei tre concept "sphere". grandsphere è un'ammiraglia dal design emozionale, Sportback. Tecnologia d'avanguardia, tra guida autonoma e contenuti digitali portati a bordo
02.09.2021 ( Aggiornata il 02.09.2021 20:30 )
Si scrive Audi grandsphere concept, si legge: nuova Audi A8. Perlomeno, il concept presente al Salone di Monaco, rappresenta la visione verso la quale tendere per scrivere il futuro capitolo dell'ammiraglia.
Ovviamente un progetto elettrico, caratterizzato da soluzioni stilistiche che si allontanano dalla formula classica di ammiraglia tre volumi per sperimentare (bene) in altre direzioni. "sphere", dicono in Audi, è il punto di partenza per disegnare l'auto, "sphere" è l'abitacolo, lo spazio che accoglie i passeggeri. Intorno, tutto ciò che è stile.
Debutto al Salone IAA di Monaco per l’innovativo prototipo elettrico: carrozzeria Sportback, gestione attiva predittiva dell’assetto e potenza di 720 CV. Evoluzione per la zona di massimo comfort: grazie alla guida autonoma di Livello 4, la prima fila di sedili si trasforma in una lounge con soluzioni d’intrattenimento da home theatre. Avanguardistica interpretazione della mobilità nel segmento di lusso: anticipa gli stilemi dei futuri modelli high-end dei quattro anelli
Guarda la galleryUno stile un po' grande coupé quattro porte, un po' di ispirazione shooting brake per l'andamento della coda. Soprattutto, Audi grandsphere concept, è pensata per un futuro che sarà di servizi digitali a bordo dell'auto, grandissimo business sul quale fare leva. I contenuti? Ci pensa Cariad, azienda specializzata sui servizi digitali in ambito automotive, con la quale Audi porterà sulla scena, dal 2025, un'architettura elettronica comune per il Gruppo.
Parliamo di raggruppare sia l'automazione che, ad esempio, la fruizione di servizi streaming solitamente pensati per essere utilizzati a casa. Ma anche "esperienze", da acquistare direttamente dall'infotainment dell'auto.
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La guida autonoma di Livello 4 è pensata per essere utilizzata in certi frangenti. Intorno a questo credo viene riprogettato tutto l'abitacolo, senza più volante né pedaliera. Ecco, molti elementi sono visionari, da show car. Piuttosto, vale concentrarsi sulle proporzioni dell'ammiraglia per immaginare la direzione che porterà a nuova Audi A8. Avrà una guida autonoma ancor più avanzata del Livello 3, il cui hardware in via teorica era già attivabile sul modello attualmente su strada.
Realistico è il contenuto tecnico dell'assetto predittivo, con sospensioni pneumatiche, asse posteriore sterzante, avantreno a 5 leve. Soprattutto, conta dire come Audi grandsphere concept nasca su architettura PPE. Non sarà il primo modello Audi ad arrivare sul mercato con questa base tecnica, sviluppata in collaborazione con Porsche. Toccherà prima al suv Q5 e-tron (qui trovi il test della Q5 Sportback termica), poi alla A6 Sportback e-tron. Fascia alta, altissima con grandsphere concept.
L'impianto elettrico a 800 volt è confermato, la batteria dichiara una potenza di 120 kWh e consente un'autonomia di marcia fino a 750 km. Quanto alla velocità di ricarica, attingendo a colonnine da 270 kW in corrente continua, bastano 10 minuti per caricare energia sufficiente a percorrere 300 km. In meno di 25 minuti il livello sale dal 5 all'80%.
Introduzione al mondo Premium Platform Electric completata dalla presenza di più motori elettrici per 720 cavalli e 960 Nm di coppia, supporto a prestazioni da granturismo: circa 4" per accelerare da 0 a 100 km/h.
Ecco, va tenuto ben in mente come il concept dichiari 5,35 metri di lunghezza su 2 metri di larghezza, per 3,19 metri di passo. L'altezza, da coupé, è di appena 1,39 metri.
Proporzioni nelle quali Audi introduce un livello tecnologico come spesso d'avanguardia. Ci sono gli effetti scenici di un'auto in grado di riconoscere guidatore e passeggeri dalla camminata e accoglierli con effetti grafici, a partire dalla calandra. A bordo, la personalizzazione dello spazio, in quello che diverrà il "terzo ambiente abitativo" secondo Audi, dopo casa e lavoro, con l'apertura ai servizi digitali e all'automazione. Ad esempio è previsto il trasferimento dei contenuti che si stanno osservando sul proprio dispositivo, direttamente all'infotainment dell'auto.
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Al di là dell'elettrico, il concept tocca le note della sostenibilità ambientale con materiali biologici o riciclati, senza rinunciare a finiture pregiate come l'impiallacciatura in legno di faccio e gli inserti in radica, oltre a fibre naturali impiegate per i rivestimenti.
Tanta avanguardia tecnologica eppure non c'è uno schermo touch che sia uno, a bordo. Digital detox, dicono. Le informazioni, i contenuti multimediali, la fruizione avviene con la proiezione sulla fascia in plancia e alla base del parabrezza. Sono i nuovi spazi di proiezione di quanto utile e necessario, durante la guida o il trasporto.
Da passeggero, un'ammiraglia si apprezza al meglio dal sedile posteriore destro: chaise longue e massimo comfort. Audi grandsphere concept, con l'automazione di Livello 4, porta in prima fila il passeggero più importante. I sedili sono reclinabili fino a 60 gradi, il suono è avvolgente e mirato sul singolo passeggero, il diffusore di aromi completa la qualità della vita a bordo. Interfacciarsi con l'elettronica di bordo è un processo che passa da comandi gestuali, sul selettore MMI touchless, oppure mediante il tracciamento dello sguardo.
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