Temi caldi
Luca Talotta
19 ago 2025
C’è chi guarda al futuro dell’auto elettrica inseguendo la funzionalità a ogni costo, e chi – come Polestar – osa. Lo fa con scelte radicali, anche quando possono sembrare controcorrente. Al Salone di Monaco 2025, la casa svedese (nata da Volvo e oggi in joint venture con Geely) ha fatto centro con il debutto europeo della Polestar 4, un SUV coupé elettrico che ha eliminato completamente il lunotto posteriore, sostituendolo con una videocamera HD e uno specchietto digitale.
Una provocazione? Forse. Ma anche un modo per rivoluzionare il design e spostare in avanti la percezione dell’auto elettrica. E se ciò non bastasse, sullo stand Polestar fa bella mostra di sé anche il prototipo quasi definitivo della Polestar 5, gran turismo a quattro porte derivata dal concept Precept, con numeri da supercar e finiture da Bentley nordica.
Lunga 4,84 metri, la Polestar 4 si posiziona tra la Polestar 2 e la 3, ma non è un semplice anello di congiunzione. Con la linea del tetto ribassata, le maniglie a filo, la fanaleria a lama continua e le porte senza cornice, la 4 porta su strada un linguaggio stilistico inedito, pulito e minimalista.
All’interno regna l’eleganza nordica: tessuti riciclati, microfibra vegana e rivestimenti sostenibili, come da DNA Polestar. Il cruscotto è ridotto al minimo, mentre il sistema infotainment centrale da 15,4 pollici è basato su Android Automotive con Google integrato. Dietro, al posto del lunotto, c’è una telecamera grandangolare che proietta l’immagine in tempo reale su uno specchietto retrovisore digitale. Funziona? Sì, ed è anche regolabile in angolazione e luminosità.
Al Salone di Monaco 2025, Polestar ha confermato le specifiche europee della Polestar 4. Sarà disponibile in due varianti:
La batteria è compatibile con ricarica rapida DC fino a 200 kW, per passare dal 10 all’80% in circa 30 minuti. C’è anche il sistema Vehicle-to-Load per alimentare dispositivi esterni.
Tutti i modelli offrono sospensioni a controllo elettronico, pacchetti di assistenza alla guida avanzati con Livello 2+ e tecnologia di bordo aggiornata OTA. Il sistema di infotainment include anche app come YouTube, Spotify e Waze, grazie alla piattaforma Google nativa.
Ma il vero colpo di scena allo stand Polestar è stato il prototipo quasi di serie della Polestar 5, attesa nel 2026. Si tratta della trasposizione stradale del concept Precept, con carrozzeria da berlina-coupé 4 porte, che strizza l’occhio a Porsche Taycan e Lucid Air, ma con un’identità scandinava forte e coerente.
La piattaforma è in alluminio bonded, leggera e rigida, sviluppata in UK nel nuovo centro ingegneristico di Coventry. I due motori elettrici garantiscono 884 CV e 900 Nm, con trazione integrale e batteria da 103 kWh. L’autonomia prevista è oltre 600 km WLTP, ma il dato definitivo verrà annunciato nel primo trimestre 2026.
Dentro troviamo un ambiente avvolgente, con tetto in vetro, comandi touch e un nuovo volante multifunzione con paddle per gestire la rigenerazione.
La Polestar 4 sarà ordinabile in Italia da fine 2025, con consegne previste per l’inizio 2026. I prezzi partiranno da circa 62.000 euro per la RWD e saliranno a circa 78.000 euro per la AWD Dual Motor.
Per la Polestar 5 il listino non è stato ancora annunciato, ma ci si attende una cifra superiore ai 95.000 euro nella versione base, per poi salire con allestimenti e opzioni.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90