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Togg al Salone di Monaco 2025: la sfida elettrica della Turchia

Luca Talotta
24 ago 2025
Al Salone di Monaco 2025, tra marchi blasonati e colossi cinesi, c’è anche chi arriva dalla Turchia per dire la sua nel mondo dell’auto elettrica. Si chiama Togg (Türkiye’nin Otomobili Girişim Grubu), ed è il primo produttore nazionale di veicoli a zero emissioni del Paese.
Dopo il debutto in patria nel 2023, Togg T10X si presenta in anteprima europea a Monaco. Parliamo di un SUV medio 100% elettrico, lungo 4,6 metri, dallo stile moderno e solido. Niente stravaganze, ma tanta sostanza.
Il design è firmato Pininfarina, con linee pulite, fari sottili e una calandra chiusa dal look futuristico. Gli interni sono digitali e luminosi, con un maxi schermo panoramico da oltre 29 pollici, materiali di buona qualità e un’ergonomia ben studiata.
Il motore elettrico è disponibile in due configurazioni:
- T10X RWD: singolo motore posteriore da 218 CV, 350 Nm
- T10X AWD: doppio motore, trazione integrale, potenza complessiva di 435 CV
L’autonomia varia dai 310 ai 520 km WLTP, grazie a due diverse opzioni di batteria (52,4 kWh e 88,5 kWh). La ricarica rapida permette di recuperare l’80% in circa 28 minuti. Il tutto con un prezzo di partenza in Turchia di circa 47.000 euro, che potrebbe diventare molto competitivo anche in Europa.
La berlina T10F: un’arma in più per sfidare Tesla
Ma la vera sorpresa è il concept Togg T10F, una berlina-coupé elettrica che strizza l’occhio a modelli come Tesla Model 3 e Hyundai Ioniq 6. Presentata in anteprima mondiale proprio a Monaco, la T10F mostra che Togg non vuole fermarsi al segmento SUV.
Il frontale è affilato, i gruppi ottici sono a LED e a tutta larghezza, il posteriore è alto e rastremato. L’auto poggia su cerchi da 20 pollici e propone un’aerodinamica curata (Cx dichiarato di 0,23). Gli interni mantengono lo stile tech già visto sulla T10X, ma con una console più avvolgente e finiture raffinate.
Sotto il cofano (virtuale), si prevede lo stesso schema powertrain della T10X, ma con autonomia ottimizzata fino a 600 km WLTP. Il debutto sul mercato europeo è atteso tra fine 2026 e inizio 2027.
L’ambizione di Togg: diventare un brand globale
Togg nasce nel 2018 da una joint venture tra cinque colossi industriali turchi, con il sostegno diretto del Governo di Ankara. È parte di un progetto politico-ideologico ben chiaro: creare una mobilità nazionale turca che possa competere su scala globale.
Il piano è ambizioso: cinque modelli entro il 2030 (SUV, berlina, CUV, MPV e compatta), una rete europea di vendita e assistenza, e un hub logistico in Germania. A Monaco, i vertici del brand non hanno nascosto le intenzioni: «Togg non è un esperimento. È il futuro della mobilità turca, e vogliamo portarlo ovunque.»
Una dichiarazione forte, in un contesto – quello europeo – dove la concorrenza cinese è già un fatto, e i produttori occidentali faticano a tenere il passo. E allora ben venga anche l’ingresso della Turchia, che almeno mostra visione, investimenti, volontà di fare. E non solo proclami.
L’Europa aspetta… ma quanto ancora?
L’arrivo di Togg in Europa dovrebbe far riflettere. Mentre noi litighiamo su bonus auto e incentivi che non decollano, altri Paesi costruiscono filiere, aprono fabbriche, si presentano ai saloni internazionali con prodotti concreti, pronti e competitivi.
E Togg, con la T10X, ha già venduto oltre 30.000 unità in Turchia. Non è un progetto sulla carta. È un marchio in piena espansione, che potrebbe diventare un serio problema per le case europee se non ci sarà una risposta chiara e strutturata.
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