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Tre proposte per la mobilità urbana, all'insegna di un'accessibilità totale e con un occhio al business dei servizi periferici al veicolo elettrico. Toyota presenta la propria visione per l'elettrico, sul mercato nipponico dal 2020
Fabiano Polimeni
17 ott 2019
Arriveranno su strada sul finire del 2020, le due proposte Toyota per la mobilità elettrica in ambito urbano. Due Ultra-Compact BEV, così si riveleranno al Salone di Tokyo, esibizione speciale Future Expo.
In 2 metri e 49 centimetri di ingombro in lunghezza (appena 1 metro e 30 in larghezza) una proposta di mobilità due posti o mono, nella declinazione Business (in foto), pensata per un’utenza che ha la necessità di recarsi presso i propri clienti e, all’ammiraglia da 5 metri preferisce la praticità e rapidità d’utilizzo di una micro-car elettrica.
Progetto ritagliato sulle esigenze di mobilità nipponiche, Toyota spiega la filosofia alla base del progetto Ultra-Compact a batteria e del Walking Area, una sorta di monopattino declinato anche in una versione 3 ruote con seggiolino e una con integrazione per le sedie a rotelle: pensare a una forma di mobilità la più ampia e inclusiva possibile, dai neopatentati alle persone più in là con l’età.
L’elettrico 1 o 2 posti avrà un’autonomia di 100 km (ricarica in 5 ore dalla presa domestica) e una velocità massima di 60 km/h, di fatto lo classificheremmo tra i quadricicli leggeri, con i parametri di omologazione nazionali. Il sistema Walking Area avrà percorrenze tra i 10 e i 20 km.
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A Tokyo, inoltre, si potrà testare anche il Toyota i-Road, dispositivo tri-ciclo dalla cabina chiusa e piega motociclistica.
Alla proposta di prodotto, che Toyota intende destinare a flotte per aziende o municipalità in zone montuose o alla ricerca di una soluzione ecologica e senza restrizioni al traffico, si affianca l’idea più ampia di business legato all’elettrico.
E il tema centrale diventa lo sviluppo e produzione delle batterie, da offrire con formule di noleggio o in vendita al cliente. Sul ciclo vitale degli accumulatori, Toyota programma di strutturare un business che porti a riutilizzare le batterie, decidere per l'impiego in altri ambiti, extra-automotive (accumulatori domestici, per le concessionarie), o integrarle nella proposta di veicoli usati, in funzione delle condizioni residue delle celle.
Servizi “periferici” al prodotto, al veicolo in sé, che porteranno a esplorare anche soluzioni di assicurazione e ricarica degli elettrici a batteria del marchio.
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