Il Marchio compie 108 anni: ripercorriamo le auto che hanno contribuito a rendere gloriosa la sua immagine nel mondo delle granturismo e delle supercar

Aston Martin: i 10 modelli più importanti nella storia della Casa inglese

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<p>Il 15 gennaio 1913 Lionel Martin e Robert Bamford fondano la <strong>Aston Martin</strong>. Nel 1947 l'imprenditore David Brown nota un annuncio di vendita per una societ&agrave; pubblicato sul <em>The Times</em>. Risponde all'annuncio, scopre che la societ&agrave; in questione &egrave; l'Aston Martin e la compra per 20.000 sterline. Brown ancora non sapeva che negli anni a venire quell'azienda da 20.000 sterline sarebbe diventata un punto di riferimento nella categoria delle granturismo.</p>
<p><strong><a href="https://auto-nuove.auto.it/ricerca/?makeName=Aston%20Martin" target="_blank" rel="noopener"> La gamma Aston Martin: consulta il listino completo di Auto!</a></strong></p>
<p>Oggi, quella Casa automobilistica <strong>compie 108 anni</strong>.</p>
<blockquote class="twitter-tweet">
<p lang="en" dir="ltr">108 years old &ndash; and the best is yet to come.<a href="https://twitter.com/hashtag/HappyBirthdayAstonMartin?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw">#HappyBirthdayAstonMartin</a> <a href="https://t.co/7yZoF5XL8r">pic.twitter.com/7yZoF5XL8r</a></p>
&mdash; Aston Martin (@astonmartin) <a href="https://twitter.com/astonmartin/status/1350000325353234432?ref_src=twsrc%5Etfw">January 15, 2021</a></blockquote>
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<p>E dopo 108 anni, le auto Aston Martin sono ancora considerate delle vere e proprie icone britanniche. Ripercorriamo insieme tutti quei modelli che hanno contribuito a rendere gloriosa la sua immagine nel mondo delle <strong>supercar</strong>.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB1</h2>
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<p>La prima, "vera", Aston Martin della storia. O almeno, la prima sotto la gestione Brown ("DB" sta appunto per "David Brown"). Rilasciata nel marzo 1948, la <strong>DB1</strong> nacque come "2-Litre Sports", in quanto <strong>sportiva spinta da un 4 cilindri 2 L</strong>. Di questa <strong>roadster</strong> vennero realizzati 15 esemplari.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB2</h2>
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<p>Presentata a New York nel 1950, <strong>DB2</strong> era un'elegante <strong>coup&eacute;</strong> da 108 cv, successivamente aumentati a 125 con la versione Vantage. Nel 1953 arriv&ograve; anche la DB2/4, pensata per la famiglia.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB4</h2>
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<p>Svelata a Parigi alla fine degli anni Cinquanta, rappresent&ograve;<strong> l'ideale di coup&eacute; sportiva degli anni '60.</strong> Era dotata di un 3.7 litri sviluppato appositamente per lei, con una potenza di 240 cv e una velocit&agrave; massima di 160 km/h circa.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB5</h2>
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<p><strong>Per alcuni, la pi&ugrave; bella Aston Martin mai realizzata</strong>. Celebre per essere stata la macchina di<a href="https://www.auto.it/foto/news/2020/11/02-3549554/sean_connery_tutte_le_auto_guidate_dal_vero_james_bond_in_007_foto/" target="_blank" rel="noopener"><strong> James Bond</strong> </a>nei film con Sean Connery, aveva molte caratteristiche simili alla DB4, ma con motore dalla cilindrata aumentata a 4 L, un nuovo cambio ZF a 5 marce sincronizzato e freni a disco Girling.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN V8 VANTAGE</h2>
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<p><strong>La prima supercar britannica di sempre</strong>. Lanciata nel 1977, mostrava linee filanti e sinuose, uno spoiler posteriore, 375 cv di potenza generati dal suo otto cilindri da 5,3 litri. Raggiungeva una velocit&agrave; massima di 273 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB7</h2>
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<p><strong>L'Aston Martin pi&ugrave; venduta di sempre</strong> (oltre 7.000 esemplari), progettata sotto il patrocinio Ford e le risorse Jaguar, presentata a Ginevra nel 1993. Il suo motore era un doppio albero a camme in testa in lega leggera, sei cilindri in linea sovralimentato 3.2 L capace di erogare 355 cv.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB9</h2>
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<p><strong>Erede della DB7</strong>, concepita (soprattutto esteticamente) come una GT, ma con prestazioni che non avrebbero sfigurato in pista. Elegantissima, a spingere DB9 ci pensava un V12 da 6 litri da 455 cv, 570 Nm di coppia e 300 km/h di velocit&agrave; massima.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN VANQUISH</h2>
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<p>Brutalmente potente, eccezionalmente dinamica, la <strong>Vanquish</strong> (lanciata nel 2001) &egrave;<strong> l'archetipo della supercar ideale</strong>. Cosworth, da anni impegnata in Formula 1, "mette mano" al V12 6 litri, e le prestazioni ne risentono in positivo: 520 cv a 7.000 giri/min, 577 Nm di coppia, 321 km/h di velocit&agrave; massima e 4,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DBS</h2>
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<p>Una sorta di <strong>anello di congiunzione tra la DB9 e la sua variante da pista, la DBR9</strong>. La motorizzazione &egrave; praticamente quasi identica ai dati tecnici della sua "sorella maggiore" o della Vanquish. Ci&ograve; che la distingue (la sigla DBS &egrave; un rimando al modello originariamente prodotto nel 1967) sono gli accessori in dotazione, tra elettronica e meccanica, che la rendono la <strong>granturismo ideale per i viaggi di ogni giorno</strong>.<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;">&nbsp;</span></div></p>
<h2>ASTON MARTIN DB11</h2>
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<p><strong>Erede della DB9</strong>, lanciata nel 2016, &egrave; alimentata da un nuovissimo motore V12 biturbo da 5.2 L che eroga 600 cv. Accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. <strong>Rappresenta fondamentalmente l'inizio di un nuovo capitolo per il Marchio</strong>: l'ennesimo di una storia gloriosa.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/news/2021/01/08-3801685/aston_martin_victor_la_one-off_inglese_si_mette_in_mostra_in_belgio/" target="_blank" rel="noopener">Aston Martin Victor, la one-off inglese si mette in mostra in Belgio</a></p>

<p>Il Marchio compie 108 anni: ripercorriamo le auto che hanno contribuito a rendere gloriosa la sua immagine nel mondo delle granturismo e delle supercar</p>