Car Of The Year 2022, le finaliste: Ford Mustang Mach-E

Car Of The Year 2022, le finaliste: Ford Mustang Mach-E

La prima Ford elettrica si è meritata un posto tra le magnifiche sette del COTY 2022. Il Centro Prove di Auto l’ha testa sul numero 3 del 2021, leggi qui perché si è meritata la nomination

di Alberto Sabbatini

24.01.2022 ( Aggiornata il 24.01.2022 12:39 )

La vera rivale di Tesla è questa: laMustang Mach- E. Americana come lei ma dotata, rispetto alla Tesla, di un prestigio evocato dal nome Mustang, rafforzato da quasi sessant’anni di storia automobilistica. La Mustang Mach-E (la pronuncia corretta in inglese è “ma-chi”) è la prima Ford completamente elettrica. Il Costruttore americano però ha deciso di lanciarla utilizzando non il Marchio Ford (jnfatti non c’è l’ovale blu) ma quello molto più iconico di Mustang, la linea di vetture sportive nata nel 1964. La Mach-E però non è una coupé due porte come le altre Mustang ma un Suv, il veicolo che oggi il mercato gradisce di più. Il motivo dell’uso del marchio Mustang invece che Ford è semplice: aumentare prestigio e immagine di quest’auto.

Ford Mustang Mach-E GT, potenza elettrica

Ford Mustang Mach-E GT, potenza elettrica

I suoi 487 cv la rendono più potente della Mach-1 spinta dal V8 da 5.0, ma sotto al cofano non c'è un endotermico più performante, ma due motogeneratori elettrici. Ecco come va su strada la Mustang Mach-E GT, quella più arrabbiata e veloce

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Le proporzioni e le dimenisioni della Ford Mustang Mach-E

La Mustang Mach-E nasce con la missione di sfidare Tesla e diventare fra le auto elettriche quello che le Mustang da anni rappresentano fra le sportive: auto potenti, di grande immagine ma anche alla portata di tante tasche. La Mach-E è lunga 4,71 metri (2 cm meno della Tesla 3) e possiede una linea sinuosa e affascinante. Pur con la carrozzeria rialzata (è alta 162 cm) e le quattro porte, la Mach-E mantiene una somiglianza indiscutibile con la famiglia Mustang. Sottolineata da particolari come la linea da vera muscle car, il muso a squalo e gli iconici fari po- steriori a tre barre verticali; un design che è emblema delle Mustang fin dal primo modello del 1964. Ovviamente non manca sulla calandra il simbolo del pony al galoppo, emblema Mustang.

Una curiosità: nella versione americana, per sottolineare che si tratta di un’elettrica, il simbolo del cavallo è illuminato da Led mentre in quella europea, per motivi di codice stradale, non è luminoso.

Esteticamente la Mustang Mach-E possiede diverse originalità: ad esempio non ci sono maniglie sulle porte. Basta pigiare un tasto elettrico per aprirla (nella porta anteriore però c’è una levetta per fare presa); addirittura si può accedere senza chiave ma tramite il telefono perché l’auto “sente” il Bluetooth dell’apparecchio nelle vostre tasche.

Per gestire ogni funzionalità dell’auto è fondamentale collegare la Mustang all’app FordPass che avrete attivato sul vostro smartphone.

La scheda tecnica

La sfida contro Tesla, vinta sicuramente a livello di design esteriore, diventa più serrata nella meccanica. La Mustang Mach-E prevede un layout con due motori elettrici (davanti e dietro), una potenza complessiva di 351 cavalli, trazione integrale e una batteria da 98,7 kWh di capacità (88 kWh reali) per un’autonomia dichiarata di ben 540 km (con la batteria maggiorata del nostro esemplare in pro- va).

Negli interni le somiglianze con Tesla sono ancora maggiori: anche la Mustang Mach-E ha un maxi monitor da 15,5 pollici in mezzo alla plancia da cui si comanda ogni funzione dell’auto. Solo che invece di essere orizzontale come la Tesla, è verticale. Plancia e sedili della Mach-E, però, sono molto più in linea con i gusti e i canoni “automobilistici” rispetto a Tesla ed appaiono più curati nelle forme e nei materiali. Nell’utilizzo dell’infotainment, invece, c’è una differenza importante che analizzeremo a parte.

Quanto ai prezzi, la Mustang Mach-E conferma la sua missione di offrire hi-tech, potenza e immagine a un prezzo ragionevole. La Mustang Mach-E della nostra prova è la versione First Edition che costa 71mila euro, ma è totalmente accessoriata. Compresi gli assistenti alla guida che i Marchi premium vi fanno pagare a parte.

Abitacolo a effetto wow

Inutile negarlo: la Mustang Mach-E e? la sola auto elettrica (assieme a Tesla) che ti fa gridare “wow!” quando sali a bordo. L’impatto emotivo di quell’enorme monitor da 15,5 pollici di diametro a sfondo bianco che occupa tutta la plancia centrale e? devastante: evoca un’immagine di futuro e di hi-tech senza compromessi. Rispetto alla concorrente diretta di Elon Musk, la Mustang Mach-E trasmette una sensazione differente al volante: tanto e? minimalista la Tesla, tanto piu? curata, rifinita e completa appare la Mustang. Alla vista e al tatto. La corona del volante di grande diametro in morbida (simil)pelle, i sedili sportivi e confortevoli, la plancia – lineare si? ma curata nel suo look simil carbon – sono tutti elementi che gratificano l’occhio. Trasmettono la sensazione di avere fra le mani una vera auto premium.

E poi c’e? una differenza fondamentale: il cruscotto. Sulla Tesla 3 tutto e? demandato al monitor centrale. Anche se volete semplicemente vedere a che velocita? viaggiate, dovrete volgere lo sguardo a destra in direzione del display centrale.

Sulla Mustang Mach-E, invece, c’e? uno schermo da 10,2 pollici dietro al volante con le informazioni essenziali: velocita?, autonomia, percentuale di carica batteria e anche i pittogrammi del navigatore. Fa una bella differenza perche? lo sguardo rimane sempre ben fisso davanti, verso la strada.

Senza distrazioni. Il maxi monitor da 15,5” si usa invece meno in viaggio. Solo per vedere in grande le mappe, per selezionare una stazione radio oppure per capire come state consumando energia. Ecco, la differenza e? proprio questa: sulla Tesla il maxi-display centrale si occupa di infotainment nel vero senso della parola. Specie quando non guidate: per esempio, durante i lunghi minuti fermi a ricaricare una Tesla, potete trasformare l’interno dell’auto in un salotto multimediale. Visualizzare un browser, navigare in internet, leggere un sito, far partire un film su Netflix. Proprio come se foste davanti al vostro computer di casa. Sulla Mach-E niente di tutto questo; non ci sono praticamente app di intrattenimento nel sistema. Una scelta precisa di Ford dettata dalla sicurezza: evitare le distrazioni. Ci sono soltanto app dedicate all’analisi della guida: quanto state consumando, come avete usato l’energia, dove trovare le colonnine per ricaricare le batterie.

Filosofia di guida incentrata sul piacere di guida

In parole povere: mentre una Tesla dentro e? dedicata all’intrattenimento anche da ferma, la Mustang Mach-E e? votata sopratutto alla guida. Lo dimostra anche il layout costruttivo dell’auto. Pur cosi? massiccia e alta da terra, la Mustang Mach-E e? un’auto dall’indole sportiva anche se il peso la limita. Le batterie agli ioni di litio pesano oltre 600 kg e portano la massa totale dell’auto vicino ai 2.200 chilogrammi; ma installate in basso nel telaio abbassano il baricentro a vantaggio della maneggevolezza. Le sospensioni svolgono bene il loro lavoro aiutate da uno schema perfettamente bilanciato: 48,9% di peso davanti, 51,1% dietro. Il beneficio nella guida si avverte.

La Mustang Mach-E è stabilissima nonostante la mole ed ha una buona tenuta di strada. Resta sempre abbastanza “piatta” affrontando le curve. Sul misto-veloce, come le strade che si incontrano sulle nostre colline, si esalta proprio: è una granturismo veloce, affidabile e piuttosto agile per la mole che possiede. E poi è frenata benissimo: ai nostri rilevamenti si è fermata da 100km/h a 0 in meno di 33 metri. E badate che pesa 22 quintali!

Il (doppio) motore eroga 351 cv; è brillante e spinge forte grazie ai 580 Nm di coppia scaricati dall’elettrico. Sullo scatto 0-100 dei nostri rilevamenti ha stabilito 5”29, appena due decimi più del dichiarato. Piuttosto troviamo scomodo andare a variare le modalità di guida perché bisogna navigare nei menu cliccando due o tre icone in sequenza sul monitor invece di disporre di un pulsante fisico su volante o tunnel che sarebbe più ergonomico.

A proposito delle modalità, hanno tre nomi curiosi: Active (l’intermedia), Whistler (che vuol dire “sussurro”) per quella più soft, e Untammed (che significa “selvag- gia”) per quella più sportiva. Il richiamo ai cavalli è ovvio. Strano che non ci sia una funzione “eco” che riduca l’erogazione di energia quando la batteria si sta scaricando.

Autonomia notevole

Batteria che però è davvero notevole. La Mustang Mach-E della nostra prova era la versione Extended Range, quella con accumulatori da 98,7 kWh teorici che sono 88 kWh reali. Quanto percorre? Va ricordato che specie sull’elettrico il ciclo WLTP delle omologazioni è semplicemente irreale: i 540 km dichiarati non sono realistici. Però la percorrenza vera media che abbiamo rilevato nelle varie condizioni di guida è davvero buona: più di 5 km per kilowattora. Che tradotti significano un’autonomia media di 445 km. In autostrada a 130 km/h fissi potete fare più di 330 km e guidando piano non è irreale sognare i 500 km. Con questi presupposti la Mach-E si candida ad essere una elettrica per viaggiare davvero.

Tanto per fare un paragone con altri Suv elettrici sottoposti alle nostre prove, la Mach-E percorrendo più di 5 km/kWh fa molto meglio di Audi e-tron, Mercedes EQC e Jaguar i-Pace che sfiorano appena i 4,5 km per kWh e non arrivano a coprire 400 km. Tirando le somme, la Mustang Mach-E offre abitabilità e comfort di un Suv premium con consumi, autonomia e prezzo migliori.

Test Ford Mustang Mach-E GT: la gallery

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