Le 10 station wagon più potenti e folli di sempre

Ferrari 456 Venice

Ferrari è sinonimo di coupé e spider, e la prima vera eccezione a questa regola sarà costituita dalla nuova Purosangue, primo Suv del Cavallino rampante atteso per la fine di quest'anno. Tuttavia la Casa di Maranello ha realizzato in passato anche delle vetture station wagon, sia pure in piccolissima serie. Correva il 1996, e su richiesta del Sultano del Brunei, uno degli uomini più ricchi del mondo, commissionò alla Ferrari una versione più pratica della sua “ammiraglia” dell'epoca, la coupé 456 GT. Il risultato di questa operazione fu la 456 Venice, vera e propria station wagon prodotta in appena 6 unità, tutte consegnate al Sultano.

Più lunga di 20 cm rispetto al modello da cui derivava, per una lunghezza complessiva di 4,9 metri, la Venice manteneva il motore originale della coupé, il V12 5.4 da 442 cavalli. Che permetteva a questa particolarissima Rossa di raggiungere i 310 km/h e di accelerare da 0 a 100 in 5”3. Il costo di questa operazione? Elevatissimo: stando a quanto riportato, il Sultano avrebbe sborsato complessivamente 9 milioni di dollari per le 6 vetture, vale a dire 1,5 milioni per ciascuna 456 Venice.

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