Dalla Mercedes SSK del Conte Trossi alla Bugatti Type 57SC Atlantic: la collezione Ralph Lauren è seconda solo a quella del Sultano del Brunei

Ralph Lauren, le auto più rare dello stilista americano

Ralph Lauren (nato Ralph Lifschitz a New York il 14 ottobre del 1939 da immigrati ebrei bielorussi) è uno dei personaggi più importanti nella storia della moda. Il successo dovuto allo stile iconico e inconfondibile ha permesso allo stilista americano di accumulare una fortuna ingente: con un patrimonio di quasi 7 miliardi di euro, Ralph Lauren è uno dei 200 uomini più ricchi al mondo e uno dei 110 d’America. Con un budget simile, non è stato certo difficile riuscire ad alimentare una delle sue più grandi passioni, quella per le automobili. La collezione dello stilista è, infatti, una delle più rilevanti di tutti i tempi, <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/04/06-5280043/non_indovinerai_mai_qual_e_la_collezione_di_auto_piu_ricca_al_mondo">seconda solo a quella di Hassanal Bolkiah, il Sultano del Brunei</a>: circa 100 vetture, la maggior parte rare e costosissime (Ferrari 250 GTO, Mercedes SSK “Conte Trossi”, Bugatti Type 57SC Atlantic, McLaren F1 LM, solo per citarne alcune), per un valore complessivo superiore ai 320 milioni di euro.  Scopriamo insieme le più esclusive in questa prima parte dell'ultima rubrica "Spettacolo & Motori".
<h2>Ralph Lauren, collezione da sogno</h2>
Si dice che la prima auto in assoluto acquistata da Ralph Lauren sia stata una Morgan, venduta per problemi economici e ricomprata in seguito al successo nel settore della moda. La prima vettura comprata nuova, invece, fu una Mercedes-Benz 280SE 3.5 Cabriolet del 1971. In seguito al successo, la collezione si è arricchita con pezzi incredibilmente rari e prestazionali. Sono un esempio le numerose Ferrari, sia moderne (come LaFerrari) che d’epoca: iniziamo proprio con quattro Rosse del Cavallino.
<h2>Le Ferrari: 250 Testa Rossa, SWB, GTO, LM</h2>

“Io non mi occupo di moda, ma di stile. C’è un’enorme differenza. I miei prodotti sono caratterizzati da eleganza senza tempo, non diventano mai datati. Per Ferrari il concetto è molto simile: i progetti, proprio come i miei, diventano dei classici, migliorando con l’età” - queste le parole dello stilista in merito alle vetture del Cavallino Rampante, forse le sue preferite di sempre. Tra le molte Ferrari presenti in collezione spiccano sicuramente le “250” nelle declinazioni Testa Rossa, SWB (a passo corto), GTO (una delle auto sportive più celebri e costose di tutti i tempi) e LM prodotte tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60.
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<h2>Alfa Romeo 8C 2900 B Mille Miglia Spider (1938)</h2>

Passiamo a un’altra vettura italiana acquistata da Ralph Lauren. Prodotta nel 1938 in cinque esemplari, la <a href="https://www.auto.it/marche/alfa-romeo">Alfa Romeo</a> 8C 2900 B Spider Corsa Mille Miglia era carrozzata dalla milanese Touring e progettata dal grande Vittorio Jano. Spinta dal propulsore 2.9 a otto cilindri (da qui la sigla 8C) potenziato a 225 cv, con doppio compressore e carburatori Weber a doppia aspirazione, la vettura fu pensata per correre nella Mille Miglia del 1938. La 8C numero 143 (con un nuovo motore spinto fino a 295 cavalli) non solo vi partecipò, ma vinse: l’equipaggio composto da Clemente Biondetti e Aldo Stefani percorse i 1.600 km da Brescia a Roma in 11 ore, 58 minuti e 29 secondi, con una velocità media di 135,39 km/h, stabilendo un nuovo record.
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<h2>Bentley 4½ Litre “Blower” (1929)</h2>

Proseguiamo con la vettura più datata della collezione, la Bentley 4½ "Blower" Birkin del 1929. Si tratta di un'auto dalla storia molto particolare: evoluzione della 3 litri, la 4½ nacque originariamente (nel 1926) con motore quattro cilindri in linea da 4,3 litri ad aspirazione naturale (Walter Owen Bentley non apprezzava la sovralimentazione) e potenze di 110 cv per la versione stradale e 130 cv per quella da competizione; a quel tempo, un gruppo di facoltosi playboy inglesi - denominati "Bentley Boys" -  condividevano la passione per la vita mondana e le corse automobilistiche, vivendo al limite e gareggiando (e ottenendo numerose vittorie) con le loro Bentley. Tra loro, Henry Birkin, proprietario di un'officina meccanica, e Woolf Barnato ebbero un ruolo fondamentale nella creazione della vettura. Barnato, che vinse una 24 Ore di Le Mans proprio con una Bentley 4½, acquisì la casa automobilistica - in difficoltà economica - nel 1925. Fu così che, nel 1929, fu creata la versione sovralimentata (tramite compressore volumetrico posizionato esternamente) della Bentley 4½ puntando alla qualificazione alla 24 Ore di Le Mans: prodotta in 50 esemplari nelle officine di Birkin la vettura, denominata "Blower Bentley", poteva contare su 175 cv di potenza massima e oltre 160 km/h di velocità di punta. Nonostante ciò, la scarsa affidabilità non fece ottenere il successo sperato. L'auto rimane, comunque, una pietra miliare nella storia del marchio inglese (e dell'automobilismo in generale). Per questo, <a href="https://www.auto.it/news/news/2019/09/09-2364329/bentley_4_5_litri_altri_12_esemplari_in_arrivo">Bentley ha realizzato, assieme alla carrozzeria Mulliner, 12 speciali esemplari della serie "Continuation".</a>
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<h2>Mercedes-Benz SSK “Conte Trossi” (1930-1933)</h2>

La Mercedes Benz SSK "Conte Trossi” è una vera e propria one-off che vanta una lunga e affascinante storia. Tra le sole quarantadue SSK (acronimo di Super Sport “Kurz”, ovvero “Corta”) costruite, l’esemplare in questione (telaio numero 36038) è sicuramente il più raro e famoso al mondo. Secondo Paul Russell, che ne ha curato interamente il restauro, il telaio della vettura fu inizialmente spedito a Tokyo, in Giappone (1930), tornando, poi, in fabbrica perché invenduto. Successivamente, l’auto completa (realizzata dalla carrozzeria Touring di Milano) fu affidata al concessionario Mercedes-Benz “Carlo Saporiti” di Milano e acquistata dal sig. Antonio Maino, che la utilizzò per correre in diverse competizioni – tra cui la Mille Miglia. Nel 1932, l’auto viene comprata dal conte Felice Trossi, nobile gentleman driver, che la rivende poco dopo (l’auto finisce a Roma, dove viene reimmatricolata con la targa Roma 33253, presente ancora oggi) a causa della sua nomina a presidente della Scuderia Ferrari.

Trossi, però, innamorato della vettura la ricompra l’anno dopo (1933), decidendo di trasformarla nella splendida roadster priva di capote che conosciamo. Ad oggi, non si sa chi ne abbia disegnato la linea: si dice possa essere stato il conte Trossi stesso. Dopo la sua morte, nel 1949, l’auto subisce vari passaggi di proprietà per poi essere ceduta definitivamente a Ralph Lauren, negli anni ’80. In possesso dello stilista statunitense, la rarissima Mercedes ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo: oltre al “Best of Show” a Pebble Beach nel 1993, a Meadow Brook nel 1995, a <a href="https://www.auto.it/news/attualita/2023/05/24-6392550/concorso_deleganza_di_villa_deste_2023_la_sfilata_delle_vetture_pi_belle_al_mondo">Villa d’Este</a> nel 2007, al Goodwood Cartier Style et Luxe nel 2008 e al Lime Rock Historic Festival nel 2015, l'auto è stata nominata Mercedes-Benz Star of Excellence ad Amelia Island nel 1996.
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<h2>Bugatti Type 57SC Atlantic Coupé (1938)</h2>

Chiudiamo con la punta di diamante della collezione, definita “l’auto più bella del mondo” dallo stesso Ralph Lauren. La Bugatti Type 57SC Atlantic del 1938, progetto di Jean Bugatti (il figlio del fondatore Ettore) ispirato al concept Aerolithe è, probabilmente, la più costosa di sempre in caso di futura rivendita (primato attualmente detenuto dalla Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé, battuta a 135 milioni di euro lo scorso anno). L’esemplare, acquistato dallo stilista nel 1988, è uno dei soli quattro prodotti, ma non solo: sono solo due le unità rimaste dotate di motore 8 cilindri da 3.257 cc sovralimentato (la sigla SC sta, infatti, per “SuperCharged”). La vettura, caratterizzata da forme incredibilmente sinuose, ha subito un meticoloso restauro dallo specialista americano Paul Russell (lo stesso che ha curato il ripristino della Mercedes-Benz SSK del Conte Trossi): grazie all’incredibile risultato, la Bugatti Type 57SC Atlantic di Ralph Lauren è stata insignita, negli anni, di prestigiosi riconoscimenti internazionali, come quello di “Best of Show” al Concours d'Elegance di <a href="https://www.auto.it/search?tags=Pebble%20Beach">Pebble Beach</a> nel 1990 e a Villa d'Este nel 2013.

Dalla Mercedes SSK del Conte Trossi alla Bugatti Type 57SC Atlantic: la collezione Ralph Lauren è seconda solo a quella del Sultano del Brunei