Temi caldi
Dalla Christie del 1907 alla mastodontica Brutus del 2006, ecco le dieci vetture dalla maggiore cilindrata mai realizzate
Gianluca Guglielmotti
29 lug 2024
La Fiat S76 Record, nota anche come "La belva di Torino", fu costruita tra il 1910 e il 1911 da Fiat per battere il record di velocità (all’epoca detenuto dalla “Blitzen” Benz 200PS). La vettura era dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 28.353 cm³, in grado di erogare 290 cv, utilizzato trail 1912 e il 1913 sui dirigibili Forlanini. La S76 raggiunse i 200 km/h a Brooklands nel 1911: merito anche della carrozzeria progettata per ridurre la resistenza aerodinamica. Nel 1912, Arthur Duray raggiunse 225 km/h a Ostenda, anche se il record non fu omologato. Restaurata nei primi anni 2000, la vettura fu esposta al Goodwood Festival of Speed nel 2015.
La Campbell-Railton Blue Bird è un’altra vettura da record realizzata per stabilire nuovi traguardi di velocità su terra. Progettata da Reid Railton e costruita da Thomson & Taylor, la vettura fu pilotata da Sir Malcolm Campbell. La Blue Bird del 1931 utilizzava un motore aeronautico Rolls-Royce R V12 da 36.582 cm³, capace di sviluppare tra 2300 e 2500 cv. Nel 1933 a Daytona Beach, Campbell raggiunse una velocità media di ben 438 km/h, ma non soddisfatto, continuò a modificare la vettura. Le modifiche principali includevano miglioramenti aerodinamici e potenziamento del motore. Nel 1935, a Bonneville Salt Flats, Utah, stabilì un nuovo record di velocità terrestre raggiungendo 484,62 km/h (301,337 mph), rendendo la Blue Bird la prima vettura a superare le 300 mph (482,8 km/h).
L'articolo continua nella prossima scheda
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90