Il tuning interviene sul look con una serie di elementi in fibra di carbonio a vista. Nuova elettronica, scarico, turbocompressore e sospensioni: regolabili a 2 vie e un caster incrementato
06.11.2017 15:16
Cura al carbonio per Alfa Romeo 4C. La prescrive Romeo Ferraris e, per un’alimentazione completa, all’estetica abbina un trattamento proteico fatto di elettronica rivista, assetto migliorato, turbocompressore più efficiente e scarico (catalizzato) dal sound ancor più esaltante. L’elaborazione della coupé e spider del Biscione sfoggia cornici in fibra di carbonio intorno ai fari anteriori, rimpiazza il logo con quello dell’azienda di Opera e sul trilobe la V – ripresa da Alfa Romeo Giulia - segue la personalizzazione di altri elementi, come i profili esterni a mo’ di splitter e le calotte degli specchi.
In bella evidenza anche le lame e la cornice intorno alla presa d’aria davanti alle ruote posteriori, il nolder sul cofano motore sottolineato, un nuovo estrattore, scarichi accentrati e dal diametro maggiorato dei terminali, ogive portafari abbinate a sfoghi d’aria dal vano motore di chiara ispirazione Ferrari 488 GTB. Forse è il dettaglio che meno si integra con il volume posteriore della 4C e le proporzioni compatte.
L’abitacolo non fa eccezione e accanto al rivestimento in pelle è un trionfo di fibra di carbonio con finitura lucida, comprese le razze del volante e il carter del piantone. La personalizzazione della proposta passa anche dal logo Alfa Romeo applicato ai pannelli porta, nuove fibbie per l’apertura e l’applicazione della sigla 4C.
Alfa Romeo 4C Romeo Ferraris: foto
Seconda interpretazione di Alfa Romeo 4C da parte di Romeo Ferraris. Coupé e Spider si presentano con un nuovo kit estetico, fatto di carbonio applicato generosamente sulla carrozzeria e all'interno. Motore portato a 300 cavalli e 395 Nm, 2 decimi più rapida sullo zero-cento e 10 km/h più veloce
Guarda la galleryDal look alla sostanza, per scoprire la centralina Bosch elaborata con un software firmato Romeo Ferraris, in grado di incrementare potenza e coppia e operare con un turbocompressore modificato. Dai 240 cavalli del quattro in linea turbo benzina 1750 cc si sale a quota 300 cavalli e dai 350 Nm di serie ai 395 Nm, espressi a 3.500 giri/min. Nuova forza che si traduce in prestazioni: 2 decimi più rapida, la 4C Romeo Ferrari sullo zero-cento, dove bastano 4”3. Più 10 km/h di velocità massima, per correre – dove consentito – fino a 270 km/h.
L’affinamento delle doti dinamiche ha visto il tuner intervenire sull’assetto. L’ampliamento delle carreggiate vale 26 millimetri all’avantreno e 40 al retrotreno, per un’altezza da terra ridotta di 23 millimetri e registrabile intervenendo sulle sospensioni regolabili, anche in compressione ed estensione. Tra le caratteristiche tipiche dell’Alfa Romeo 4C, la tendenza a copiare all’eccesso l’andamento del manto stradale, con fenomeni di serpeggiamento alle alte velocità ai quali Ferraris ha rivolto l’attenzione, variando l’angolo di incidenza (caster), da 1,5 a 3,5 gradi, un incremento che vale stabilità.
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