Ferrari Purosangue, il tuning più estremo è il Pugnator Tricolore di Mansory

Ferrari Purosangue, il tuning più estremo è il Pugnator Tricolore di Mansory© Mansory
Il tuner tedesco ha dato vita a una elaborazione del Suv di Maranello che farà discutere: edizione limitatissima e potenza aumentata per il V12 italiano

di Redazione

09.05.2025 ( Aggiornata il 09.05.2025 16:13 )

Che Mansory abbia una predilezione per tuning particolarmente estremi, spesso al limite dell’eccesso, è cosa nota. Questa volta, però, l’elaboratore tedesco ha probabilmente superato sé stesso, dando vita a un’auto che quei limiti li ha ampiamente superati. Stiamo parlando della Pugnator Tricolore, modello in serie limitatissima sulla base della Ferrari Purosangue e dedicata alla nostra bandiera.

Ferrari Purosangue Pugnator Tricolore by Mansory

Ferrari Purosangue Pugnator Tricolore by Mansory

Il tuner Mansory ha realizzato una versione ancora più estrema della sua Pugnator su base Ferrari Purosangue: si chiama Tricolore, ha 755 cavalli e un bodykit più che estremo

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Pugnator, bodykit estremo e doppio alettone

Lanciata nel corso del 2024, la Mansory Pugnator, ovvero la prima rielaborazione del Suv di Maranello ad opera del tuner tedesco, aveva suscitato non poche discussioni per il suo aspetto stravolto rispetto al modello di serie. Critiche alle quali Mansory è abituata, al punto da decidere non solo di ignorarle, ma anche di rilanciare con un’evoluzione ancora più estrema, folle ed eccessiva: la Tricolore, svelata in occasione del prestigioso evento Top Marques 2025 nel Principato di Monaco.

A livello tecnico, le modifiche si limitano a una iniezione di potenza dai 725 cavalli originali fino a quota 755 cv, con la coppia che passa da 716 a 730 Nm. Il grosso del lavoro di Mansory si è infatti concentrato sull’estetica con un bodykit estremo, appendici aerodinamiche sparse ovunque e un wrap che riprende i colori della bandiera italiana, oltre a interni rivisti.

A spiccare sulla Pugnator Tricolore sono subito i due grandi alettoni posizionati sul posteriore, che sovrastano un estrattore sovradimensionato che a sua volta ospita quattro grandi terminali di scarico raggruppati in posizione centrale.

Dotata di passaruota allargati, la Pugnator Tricolore sfoggia prese d’aria e appendici aerodinamiche pressoché ovunque, lasciando di fatto solo pochi centimetri di carrozzeria “libera”. Tocco di colore sono gli inserti in verde, bianco e rosso che danno il nome a questa versione speciale e che omaggiano il Paese d’origine del modello. Larghissimo l’uso di carbonio e altri materiali pregiati e leggeri, come tradizione del tuner tedesco.

Interni in bianco e prezzo top secret per la Tricolore

Anche all’interno il tocco di Mansory non passa certo inosservato: l’abitacolo è completamente rivestito di bianco, con inserti tricolori sui sedili, sulle cinture di sicurezza e sul tunnel centrale, mentre delle cuciture rosse percorrono ancora sedili, tappetini e sportelli. Scomparsi, come abitudine, tutti i loghi del Cavallino Rampante e i fregi Ferrari, sia all’esterno che all’interno dell’auto.

Il prezzo di questa (quasi) one-off, ne verranno prodotti infatti solo tre esemplari, è sconosciuto: di certo si tratta di un “capriccio” destinato a pochi, che al costo dell’elaborazione di Mansory aggiunge anche i 450mila euro del listino della Ferrari Purosangue.

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