Ford sarà responsabile dell'ingegneria del nuovo Transporter e del pick-up medio su base Ranger, Volkswagen curerà lo sviluppo del nuovo Caddy. Dal 2023 la prima auto elettrica Ford su architettura MEB
10.06.2020 ( Aggiornata il 10.06.2020 16:50 )
Dall’annuncio alla firma di un accordo vincolante, che porta Volkswagen e Ford a collaborare sull'offerta dei veicoli commerciali, dell’elettrico e della guida autonoma.
Tematiche e progetti ordinati per tempi e priorità, quelli che vedranno già dal 2021 operare nel settore dei van da città la sinergia tra nuovo Volkswagen Caddy e Ford Transit Connect.
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Saranno le divisioni veicoli commerciali Volkswagen a curare il rinnovamento del Caddy, con il primo indizio sul design che rivela un frontale in stile Golf 8.
Toccherà a Ford, invece, la produzione e ingegnerizzazione di un furgone da una tonnellata di portata, il nuovo Transporter. Così come avverrà per l’offerta di un pick-up di medie dimensioni, dove partendo dal Ford Ranger, Volkswagen introdurrà nel 2022 il nuovo Amarok.
“Alla luce della pandemia di Covid-19 e i suoi impatti sull’economia globale, più che mai è vitale registrare alleanze resilienti tra compagnie forti. Questa collaborazione ridurrà in modo efficiente i costi di sviluppo, consentendo una più ampia distribuzione globale di veicoli commerciali ed elettrici, migliorando la posizione di entrambe le compagnie”, ha commentato l’a.d. del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess.
I tratti dell’accordo firmato sono noti da tempo e se Ford sarà in prima linea nella produzione e sviluppo dei veicoli commerciali, potrà attingere a piene mani dall’elettrico MEB di Volkswagen. Dovrà, anzi. Il volume delle architetture da acquistare da Volkswagen sarà di circa 600 mila unità su più anni, rappresenterà la base – per elettronica, sistemi elettrici, batteria, motore – sulla quale Ford avrà libertà di sviluppo di quel che completerà il primo veicolo elettrico su architettura MEB, atteso nel 2023.
Volkswagen ID.3 al Salone di Francoforte FOTO
È lunga 4,26 metri larga 1,81 e alta 1,55 con un passo di 2,76 metri, la nuova elettrica del marchio tedesco, presentata al Salone di Francoforte, è disponibile in tre versioni con batterie da 45, 58 e 77kwh che garantiscono, rispettiavamente, un'autonomia di 330, 420 e 550 km
Guarda la galleryComplessivamente, le prospettive delineate dalla collaborazione Volkswagen-Ford dicono di un volume pari a 8 milioni di veicoli dai tre progetti nel settore veicoli commerciali – van da città, furgone e pick-up medio –.
“Quest’alleanza crea un’opportunità enorme di innovare e risolvere molte delle sfide del trasporto globale e offrire vantaggi straordinari ai clienti, nonostante le compagnie debbano essere selettive circa il modo in cui impiegano i propri soldi”, ha aggiunto l’a.d. Ford, Jim Hackett.
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Detto come Volkswagen abbia già investito nella compagnia Argo AI, partecipata da Ford e incubatore delle future tecnologie sulla guida autonoma, è sul ramo dei veicoli commerciali che si realizzeranno i risparmi sostanziali: “I veicoli commerciali sono oggi fondamentali per Ford e si tratta di un’area nella quale accelereremo e cresceremo. Lavorando con Volkswagen su queste piattaforme ci darà a entrambi sostanziali vantaggi finanziari in aspetti come l’ingegneria, gli impianti, le attrezzature.
Individualmente, Ford nei prossimi 24 mesi aggiungerà versioni elettriche a batteria del Transit e dell’F-150 per clienti commerciali che sempre più hanno bisogno di emissioni zero, la potenza della connettività, dei dati e dell’intelligenza artificiale”, il punto di Jim Farley, direttore operativo Ford.
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