Vetture sportive, ma non solo: ecco quelle che, secondo noi, sono le 5 (+1) vetture più importanti della storia di BMW
09.07.2021 ( Aggiornata il 09.07.2021 18:50 )
Quella lanciata nel 2013 non è stata la prima Serie 2 realizzata da BMW. Questo numero era infatti già stato usato a cavallo tra gli anni '60 e '70 per una famiglia di modelli di dimensioni contenute. La prima versione uscì infatti nel 1966, e proponeva la singolare configurazione di berlina a tre volumi ma con due sole portiere. Una decisione che ne limitò in parte le vendite laddove la concorrenza era più forte, come ad esempio in Italia in cui la maggior parte dei clienti virava su Alfa Romeo Giulia e Fiat 125.
Sebbene nelle sue versioni normali non abbia avuto particolare successo, è con le varianti sportive che questo modello è entrato di diritto tra i più iconici del Marchio bavarese. In particolare le versioni 2002 TI, tii e Turbo. Rispettivamente erogavano 120, 130 e 170 cavalli, esprimendo prestazioni di alto livello come i 211 km/h di velocità massima che poteva raggiungere la Turbo.
Quest'ultima è stata svelata nel 1973 ed era sostanzialmente una 2002 TI dotata di turbocompressore. Ma le modifiche non si limitavano a questo aspetto, in quanto l'intento di BMW era quello di realizzare una vettura sportiva sotto tutti i punti di vista. A partire da quello estetico, come dimostra la carrozzeria completamente rivista, allargata e dotata di appendici aerodinamiche. Come la 328, anche la 2002 è stata omaggiata da BMW con una concept car, presentata nel 2016 al concorso d'eleganza di Villa D'Este: la 2002 Hommage, ispirata proprio alla Turbo degli anni '70.
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