Lamborghini, i 5 (+1) modelli che hanno fatto la storia del Toro

Lamborghini Aventador

Sin dalla sua fondazione, per Lamborghini il motore a 12 cilindri rappresenta qualcosa di speciale. Dalla 350 GT alla Miura, dalla Countach alla Diablo, tutti i modelli di punta del Marchio erano dotati di questo propulsore. Il non plus ultra in fatto di meccanica, che la Casa del Toro ha omaggiato nel 2011 andando a creare quella che ad oggi non solo è la Lamborghini V12 più veloce e potente di sempre, ma anche la più venduta: la Aventador.

Nata per sostituire la pur potentissima e “folle” Murcielago, la Aventador si è presentata al mondo 10 anni fa con delle linee estreme firmate da Filippo Perini (designer del centro stile Lamborghini e autore della maggior parte dei modelli del Marchio emiliano dell'ultima epoca) con numerosi richiami alla Reventon e dimensioni generose per una vettura di questo tipo (è lunga ben 4,78 metri). Nel vano motore un 12 cilindri a V a 60°, con 6,5 litri di cilindrata e 700 cavalli scaricati sulle quattro ruote motrici.

Un valore, quello della potenza, che è man mano aumentato nel corso della lunga carriera di questo modello. Dai 700 cavalli originari si è infatti passati a quota 720 (LP720-4), 750 (SuperVeloce) 740 (Aventador S, restyling di metà carriera del 2017), 770 (SVJ) e infine 780 (con la più recente Ultimae, presentata solo poche settimane fa). Tra le altre versioni realizzate, anche la barchetta J e la Miura Homage, in occasione dei 50 anni della iconica Lamborghini. Oggi, a un decennio dal suo lancio, la Aventador è vicina alla fine del suo ciclo di vita. Ma ancora nulla si sa della sua erede, che potrebbe dire addio al tradizionale V12 e rendere il modello attuale un'autentica ultima pietra miliare.

Quando una Honda Civic si sente una Lamborghini Aventador