Infiniti EX37 GT, infinit...amente chic

Prestazioni

Vi piace la crossover sinuosa, filante, mordente? La EX fa assolutamente per voi. L’impostazione della vettura spinge con vigore sul tasto sportività, che sia semplicemente in qualità di bell’oggetto da ammirare – e alla sua guida non si passa certo inosservati – oppure ancor meglio da guidare. Con cambio automatico e un bel “motorone” benzina aspirato, grintoso ma anche assai elastico, si può senz’altro abbandonarsi al molle ritmo del relax, ma è chiaro che la vettura scalpita per offrire il lato più brillante. Un invito, neanche troppo larvato, a quest’attitudine viene indubbiamente dall’assetto, tarato con buona decisione sul rigido. Vale a dire che nonostante un certo assorbimento, piuttosto progressivo, diverse asperità piccole e grandi vengono trasmesse piuttosto direttamente nell’abitacolo, il che risulta coinvolgente aggiungendo ulteriore sensibilità di marcia, ma toglie pure una certa fetta al confort complessivo. Quanto alla dinamica di marcia, la EX non si fa certo pregare per mettere in mostra agilità e maneggevolezza, persino a discapito di un certo grado di stabilità: quanto meno in determinate condizioni di impiego.
Adottando una guida aggressiva, nello stretto, prevale difatti il sottosterzo (mai troppo vistoso), anche rilasciando il gas; sul veloce, e in generale quando si calibra la velocità in curva al meglio tra tenuta ed accelerazione successiva, il ridotto rollio combinato ad un avantreno molto “ caricato” fanno lavorare parecchio anche il retrotreno, cui si aggiunge il funzionamento della trazione integrale che convoglia la coppia specialmente sull’asse posteriore: ci si trova così a condurre una vettura molto precisa e reattiva, ma che assai facilmente lascia spazio a un certo allargamento di traiettoria con la coda. Caratteristica in fondo anche godibile sull’asciutto, una volta che la si conosce (il riallineamento successivo è peraltro piuttosto lesto, ed in ogni caso interviene poi l’Esp seppur con qualche frazione di ritardo) e si possiede una guida preparata ed un po’ aggressiva; senz’altro meno piacevole sul bagnato, dove talvolta – sul veloce – si ha la sgradevole sensazione (per fortuna solo quella) di viaggiare un po’ “sulle uova”. Lo sterzo ci mette del suo, offrendo una reattività vivace nelle piccole correzioni, mentre sul veloce perde un filo di smalto a vantaggio però della stabilità. Nel complesso, la EX è dunque un’auto capace di offrire sensazioni dinamiche intense, ma che va conosciuta per apprezzarne le doti un po’ particolari.
Motore e cambio sono ben adeguati alla missione. Il primo, giusto un filo addolcito rispetto all’unità della coupé 370Z, nasconde la propria indole aggressiva giusto guidando con un filo di gas: ma basta affondare con un po’ di decisione di più per far emergere un tono metallico e possente, che si traduce in una spinta esuberante combinata a un bell’assolo acustico nell’abitacolo. Tanto che nel traffico un po’ convulso, non è raro trovarsi in preda ad un’accelerazione eccessiva rispetto alle esigenze, pur lontani dall’affondare a pieno l’acceleratore. Ottima anche la reattività della trazione integrale, che non lascia spazio ad alcun pattinamento: tutto va in scatto, e difatti la vettura non si fa pregare per raggiungere i 100 km/h da fermo in soli 6”45 tagliando poi il chilometro a ben 207 chilometri orari. Stessa sorte in caso di riprese: il cambio scala rapido e ci si trova molto rapidamente ad andature ben superiori a quella di partenza. Il cambio, a sette rapporti, permette di raggiungere la massima velocità con il quinto rapporto; sesta e settima marcia sono proporzionalmente più di riposo, specie l’ultima che consente di viaggiare (in Germania, chiaro) sul filo dei 230 km/ h con un regime di poco superiore ai 4000 giri. Al di là della selezione sequenziale, assai rapida in scalata e sufficientemente reattiva in salita, con ridotto trascinamento, il funzionamento in automatico appare leggermente più pigro, nonostante l’elettronica di gestione autoadattativa.
Quanto ai freni, la EX si arresta correttamente, ma impiegando spazi giusto discreti o poco più; la modulabilità è valida, seppur non eccezionale, e con qualche staccata di troppo si avverte un certo allungamento del pedale. Il confort acustico è invece impeccabile: il motore risulta isolato al meglio ed i fruscii contenuti anche ad andature superiori. Meno interessante, com’è logico, il risultato nei test di consumo, specie in città: neanche 6 km/litro.