09.06.2011 ( Aggiornata il 09.06.2011 18:02 )
Mettersi in marcia nel totale silenzio, a motore spento ed accompagnati unicamente dal ronzio del motore elettrico, costituisce un’esperienza del tutto nuova e per certi versi suggestiva, ma in realtà l’autentico potenziale della propulsione ibrida “full” va ben oltre i 2-3 km percorribili in modalità zero emissioni, come mostra un colpo d’occhio alla tabella dei consumi rilevati: sono giust’appunto le situazioni di marcia ad andatura variabile ad esaltare il recupero di energia e il conseguente, proporzionale contributo della propulsione elettrica in accelerazione, con percorrenze reali di quasi 21 chilometro/litro nel ciclo extraurbano e di 23,7 chilometro/litro in città dove tra l’altro “pesa” anche l’arresto del motore termico a stop e semafori con ripartenza in modalità elettrica se si è dolci col gas.
Dunque ridottissimo inquinamento urbano ed autonomia notevolmente estesa. Ad andatura costante, invece, c’è ben poco da recuperare, e così ci si "accontenta" di 16 km/litro, comunque eccellente. L'auto è agile e divertente, ben bilanciata se non si esagera, anche se la grinta non è quella delle turbodiesel di potenza similare. La trasmissione eletterica diretta, similare nella risposta a un cambio a variazione continua, è soprattutto docile ad andatura normale ma mal si adatta alla guida nervosa fatta di accelerazioni decise; a pieno gas, tra l’altro, la rumorosità di motore e cambio è evidente e fastidiosa, al contrario della marcia a gas costante o parziale.
La modalità Sport serve insomma a poco e la si abbandona in fretta, privilegiando l’andatura normale oppure al limite di quella Eco che riduce la risposta del gas per consumare ancora meno; il che però rende la reattività del veicolo non proprio eccezionale, da tenere in conto se ci si “inventa” un sorpasso improvviso. Comoda invece la posizione “B” della leva del cambio che imposta un freno motore più deciso. A proposito: la frenata non aiuta anch’essa sul versante della dinamicità, poiché il pedale è scarsamente modulabile a dispetto di spazi di arresto ridotti; quanto al confort, si fa ampiamente apprezzare la silenziosità di marcia ad andatura costante e fino ai 140 chilometri orari (oltre il motore termico resta molto su di giri disturbando), giusto lievemente perturbato dal rumore di rotolamento che si fa avvertibile in particolar modo su asfalto drenante; le sospensioni sono però un po’ rigide (oltre che rumorose) sulle asperità isolate, togliendo senz’altro qualcosa alla sensazione di isolamento.
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