Volvo V60 2.4 D5 AWD, vero cavallo di razza

Volvo V60 2.4 D5 AWD, vero cavallo di razza

di Redazione

24.08.2011 ( Aggiornata il 24.08.2011 13:22 )

Rilevamenti e Tecnica

La base costruttiva della V60 deriva in maniera diretta da quella della berlina, a sua volta realizzata su pianale e sospensioni del SUV XC60 nato nel 2008: fondamenta collaudate ma moderne. Rispetto alla tre volumi sono immutate le misure fondamentali, tra cui passo (2,78 m) e lunghezza contenuta in 4,63 m.
L’allestimento R-Design, che distingue la vettura di prova, include poi una serie di tarature specifiche per ottenere un comportamento dinamico e diretto: è stata aggiunta la barra duomi anteriore, gli ammortizzatori posteriori passano da doppio tubo a monotubo (maggior rapidità di risposta), l’altezza da terra è ridotta di 15 mm con molleggio ed ammortizzamento irrigiditi, anche per mezzo di boccole più dure per una percezione più netta e diretta del contatto della vettura con il suolo. Tutt’altro che secondario, ai fini della guida oltre che della sicurezza, assume poi il comparto elettronico sulla gamma 60.
A corredo del controllo di stabilità — quest’ultimo dotato di un nuovo e più sensibile sensore a giroscopio dell’angolo di rollio, oltre che dotato di un’impostazione sportiva — sono presenti il controllo di trazione specifico per la motricità in curva (Corner Traction Control) e l’Engine Drag Control, che impedisce la perdita di aderenza quando si impiega il freno motore su superfici a scarsa aderenza. Sul piano della protezione attiva la dotazione disponibile è ai massimi livelli non solo della categoria: City Safety con tecnologia laser per evitare tamponamenti in città e ad andatura ridotta (entro 30 km/h), Collision Warning System con Pedestrian Detection in grado di individuare pedoni di fronte all’auto azionando se necessario l’impianto frenante sino al completo arresto (sistema realizzato combinando radar e telecamera frontale), regolatore di velocità attivo (radar) con distanza dal veicolo precedente regolabile anche su posizioni consone al disordinato traffico italiano ed attivo fino a veicolo fermo (per ripartire sempre in modalità automatica basta un colpetto sull’acceleratore), avvertitori di superamento corsia e di corsia impegnata.
L’insieme di queste protezioni attive è raggruppato in un pacchetto che offre un risparmio consistente (33%) rispetto alla somma delle singole voci. Più convenzionale il comparto motore-cambio. Il primo è il conosciuto cinque cilindri di 2.4 litri, caratterizzato da basamento e testata in lega d’alluminio con corsa prevalente sull’alesaggio; sull’auto di prova eroga 205 cv e 42,8 kgm di coppia, ma proprio di recente è stato lievemente ritoccato a 215 cv/44,8 kgm con parallela riduzione dei consumi (- 8%). Il cambio automatico è il collaudato sei marce con convertitore di coppia di origine giapponese (Aisin), mentre la trazione integrale AWD è a inserimento automatico con giunto centrale a frizione multidisco pilotata elettronicamente, il cui software è stato aggiornato e ulteriormente affinato.
Volvo V60 2.4 D5 AWD

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