V40 1.6 D2 Momentum, sicuramente Volvo

Volvo V40 1.6 D2 Momentum

di Redazione

28.03.2013 ( Aggiornata il 28.03.2013 09:38 )

Presentazione

Forse è soltanto suggestione, perché è da mezzo secolo che battono il chiodo sempre lì. Sta di fatto che dentro una Volvo, per un motivo o per l’altro, ti senti effettivamente più sicuro rispetto a una qualsiasi altra auto, magari più robusta oppure con le stesse stelle EuroNCAP.

Dietro al volante della nuova V40 vai in giro più tranquillo perché hai la consapevolezza che, nella malaugurata ipotesi che un passante abbia deciso di suicidarsi sotto la tua macchina, magari non lo manderai all’ospedale. Perché c’è un sistema che riconosce le persone e frena automaticamente (il Pedestrian Detection, già su V60), e se proprio non c’è nulla da fare sappi che questa Volvo è la prima auto al mondo con un airbag che fuoriesce dal cofano motore, proprio per attutire i danni a un pedone. Ancora, se sei distratto perché alle prese con l’invio di un SMS non tamponerai perché c’è il City Safety che frena per te.

E nel caso tu esca in retro dal parcheggio di casa senza vedere il solito scooter che passa radente alla coda della macchina, i sensori radar lo vedranno prima di te, ti avvertiranno e avrai il tempo per frenare. Tutto questo per dire che la nuova V40 è una Volvo al cento per cento, con le sue innovazioni in termini di sicurezza, la sua originalità stilistica (parliamo di fianco e coda, davanti non la distingui da una V60) e il suo abitacolo accogliente e caloroso (in termini di sensazioni e qualità, il clima automatico funziona benissimo...).

Una vera Volvo, dicevamo, nonostante le sue radici: per dovere di cronaca dobbiamo infatti ricordare che la V40 usa il pianale, il motore e buona parte della meccanica della Ford Focus e che la proprietà, come forse qualcuno ignora, è cinese. Ma sono cinesi intelligenti, quelli della Geely. Perché dopo aver rilevato la Volvo da Ford nel 2010 (ecco perché è una Focus), con grande umiltà se ne sono guardati bene dall’andare a ficcare il naso in cose che gli svedesi sanno fare molto meglio di loro, e non parliamo di mobili. Si limitano ad aprire i rubinetti — annunciata di recente un’iniezione di 11 miliardi di dollari per provare a raddoppiare le vendite nei prossimi dieci anni —, e questo per Volvo è soltanto un bene.

Quella che vedete, tanto per entrare nel dettaglio, sarà la V40 più venduta in Italia: la D2, cioé la più risparmiosa a gasolio. È spinta dal turbodiesel 1.6 da 115 cavalli e 27,5 kgm con cambio meccanico a 6 rapporti e l’allestimento di prova è il Momentum, uno dei più ricchi dei quattro proposti (sopra c’è solo il Summun). In breve, ma poi ne parliamo meglio, possiamo anticiparvi che questo motore beve davvero poco (18,5 km/litro reali in media) ma non è un fulmine, perché ha un arco d’utilizzo limitato dunque bisogna usare spesso il cambio. In compenso si viaggia bene per via della comodità, data da un abitacolo ben insonorizzato e da sospensioni che smorzano a dovere, sebbene siano un po’ rumorose. Dentro ci sono poi alcune soluzioni sfiziose, quali una strumentazione (opzionale) totalmente digitale con la quale puoi scegliere tre diversi layout grafici e un’illuminazione a Led per l’abitacolo con sette differenti tonalità.

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Design
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