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VW Polo 1.4 TDI, fino a 29 km/litro!

Il nuovo 1.4 diesel 3 cilindri ha i cavalli del vecchio 1.6 4 cilindri ma consuma pochissimo senza sacrificare le prestazioni

Marco VisaniMarco Visani

18 set 2014

Presentazione

Sulle prime pensavamo che si fosse rotto lo strumento. Non ci eravamo andati lontani. Se una macchina ha 1014 km di autonomia e dopo averne percorsi più di 300 la lancetta non si sposta dal pieno, minimo minimo è starato. Sorvolando su questo dettaglio, che è persino incoraggiante (per i concorrenti: anche le Volkswagen, insomma, sono “umane”) concentriamoci su quei mille e passa chilometri che si fanno con l’indicatore del livello carburante partito dalla posizione “1” in basso a destra. Che qui corrispondono ad appena 45 litri, perché non parliamo di un incrociatore stradale ma di una piccola, umile, modesta Polo. Alla quale Volkswagen ha regalato, in occasione del refresh di mezza vita — bene o male solo cinque anni che è in servizio, in questa generazione — più palestra che estetista. Lavorando in profondità sulle cose che non si vedono ma che, in un’automobile, contano.

Tipo i motori: sono cinque, e tutti nuovi. I benzina sono in realtà nuovi solo per la Polo, perché il mille 3 cilindri (in due step di potenza) è lo stesso della up!, mentre i quattro cilindri turbo a iniezione diretta (1.2, 1.4 e, per la R, 2.0) arrivano, cavallo più cavallo meno, dalla Golf. Non arriva invece da nessuna parte il nuovo 1.4 diesel. Un inedito tre cilindri Euro6 che non ha nulla in comune con il precedente 1.2, di cui riprende la potenza (75 cv) nella versione più tranquilla erogandone invece 90 in quella più pimpante, che fa piazza pulita del precedente 1.6 TDI di uguale output, rinunciando a un cilindro e abbassando la classe fiscale e, di conseguenza, le spese assicurative. è questa la versione che abbiamo scelto per la nostra prova.

Ed è dagli eccellenti risultati di consumo che era inevitabile partire: questa Polo fa più di 29 km/litro a 90 all’ora, quasi 18 e mezzo ai 130 costanti, quasi 19 e mezzo in città, per una media aritmetica (e reale) di 22,6 km/litro.

Lasciamo perdere che la Casa, “costretta” dai cicli di omologazione, dichiari una improbabile media di 29,4: macchine così parche se ne trovano in giro davvero poche. Anche perché non crediate che per arrivarci la piccola VW sia un “cancello”: ha una decorosa verve, e tiene il passo di alcune vetture di una taglia superiori. Alle quali si avvicina anche per spazio abitabile — con i suoi 3 metri e 97 di lunghezza è a mezza via tra la Yaris e la Clio — e per contenuti. E qui ci riferiamo alla qualità (quella solita Volkswagen, tuttavia mortificata da scelte cromatiche interne talmente sottotono da sconfinare nella tristezza) e ai contenuti tecnologici. 

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