Volkswagen Golf R, al top: la prova

Design

La Golf R non è certo un’auto che vuole apparire a tutti i costi e proprio questa mancanza di ansia da prestazione estetica, combinata con le sue prestazioni effettive, fa sì che la si possa esibire orgogliosamente anche quando si è circondati da supercar dal prezzo triplo. L’unica distrazione - però anche qui è questione di gusti – sono i cerchi in lega: aggressivi e sportivi quanto si vuole, ma dall’aspetto quasi arrogante rispetto al resto.

La vettura della nostra prova, oltretutto, montava quelli ipervitaminizzati da 19” con pneumatici serie 35, mentre di serie ci sono i 18” con spalla 40: il disegno è lo stesso, ma non è da escludere che un po’ di “gomma” in più nella vista laterale possa rendere l’insieme più omogeneo. Tra l’altro, dell’esito eccellente, al di là di ogni ragionevole dubbio, dell’operazione R sembrano consapevoli anche ai piani alti di Wolfsburg, dove è stata operata una scelta strategica epocale fissando un prezzo di listino superiore di quasi 2 mila euro a quello dell’omologa Audi S3, quando, a parità di meccanica e categoria, le proposte marchiate con i quattro anelli sono solitamente più esose. E comunque, se andate a vedere l’esito del confronto a distanza tra Golf R e Audi S3 sulla nostra pista, scoprirete che anche questi spiccioli sono ben spesi.