17.11.2014 ( Aggiornata il 17.11.2014 06:03 )
Alla base c’è lo stesso quattro cilindri della GTI, ma con regime massimo elevato da 5500 a 6200 giri, 70 cv e 30 Nm in più grazie alle modifiche a testata (valvole di scarico, guarnizioni delle sedi valvole e molle delle valvole), pistoni, ugelli e valvole di iniezione ad alta pressione, oltre alla sovralimentazione. Rimangono il collettore di scarico verso il turbo raffreddato ad acqua e integrato nella testata (per ridurre il consumo a pieno “carico”) e il sistema di iniezione doppio, con iniezione diretta e indiretta, per ottenere la massima efficienza a tutti i regimi di utilizzo.
Entrambi gli assi a camme hanno la fasatura variabile ma sul lato di scarico la corsa della valvola prevede un doppio stadio di attivazione. La trazione integrale si basa su una frizione Haldex 5, azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica, che prevede la preattivazione in funzione delle condizioni di marcia, quindi a carico ridotto e nei rilasci la motricità è affidata all’asse anteriore, mentre il posteriore viene disaccoppiato. La centralina, però, calcola in modo continuo se e quanta coppia inviare al retrotreno e il trasferimento avviene attivando la pompa dell’olio che agisce progressivamente sulla frizione a lamelle per trasferire la coppia necessaria.
I differenziali anteriore e posteriore hanno la funzione autobloccante elettronica ottenuta tramite l’intervento sui freni e il sistema di controllo di trazione e stabilità è completamente disattivabile premendo il tasto ESC per più di tre secondi, opzione non disponibile su nessun altro modello.
5 di 5
Link copiato
Volkswagen Golf R, al top: la prova
Torna su