Offre una guida spensierata per il confort generale, l’abitabilità e le possibilità di carico

La gamma “Max” degli sport utility Ford si è via via ampliata nel tempo, ma a fare da baricentro nel listino c’è sempre la C-Max, modello intermedio da 438 cm fra B-Max e S-Max, oltretutto oggetto di restyling proprio di recente. Un modello che si presenta in varie modalità, con motorizzazioni da 95 a 170 cavalli e tre allestimenti ai quali si aggiunge una nutrita serie di optional. Senza dimenticare che è proposta pure una variante a 7 posti, che si distingue a livello di carrozzeria per l’adozione delle porte posteriori scorrevoli. Noi tuttavia ci siamo rivolti alla variante più tradizionale, quella a cinque posti e con porte “normali”.Per continuare a “stare nel mezzo” la macchina della nostra prova è motorizzata con il TDCI 1.5 a gasolio nella variante da 120 cv (c’è anche da 95 cv) con cambio manuale a sei marce, quando in alternativa c’è l’automatico Powershift (per 1.750 euro in più). L’unico aspetto in cui ci siamo lasciati indulgere è quello della dotazione, partendo dall’allestimento top (il Titanium X) e arricchendolo pure di vari elementi della lista di accessori a richiesta. Quest’ultima è piuttosto nutrita e non è facilissimo districarsi, fra pacchetti, accessori singoli e limiti relativi a montaggi “condizionati” (dai motori o dalla presenza di altri gadget). In ogni caso la possibilità di scelta abbondante è un “problema” relativo, e basta stare attenti a non far levitare troppo il prezzo finale, pur se la Ford aiuta i calcoli proponendo prezzi piuttosto “tondi”.NELLA SERIE arrivata ai concessionari nel 2015, le modifiche esteriori hanno riguardato soprattutto la parte frontale, con in evidenza la nuova griglia tipica delle ultime Ford. L’effetto sul design complessivo è indubbiamente risultato sensibile, e la verniciatura Rush Red della vettura fotografata (un lo enfatizza, ma se parliamo di mera quantità di modifiche rispetto alla serie precedente, quella del 2010, è meglio guardare piuttosto l’interno della C-Max. Anche qui il design, specie per la plancia, è più in linea con gli ultimi dettami stilistici Ford, migliorando sensibilmente dal punto di vista dello sfruttamento ergonomico. Troviamo infatti una miglior disposizione dei comandi e un numero inferiore di pulsanti, pur se le funzionalità sono invece nel complesso aumentate. Ovviamente aiuta il fatto che lo schermo del sistema multimediale Sync 2 sia “touch”, direttamente certe funzioni; alcune diventano un po’ più laboriose fra i vari passaggi di schermata, rispetto alle modalità “meccaniche” più tradizionali, ma il navigatore è rapido.TUTTAVIA in generale troviamo molti elementi che aiutano il confort di viaggio, di serie o a richiesta, unitamente al buon impiego dello spazio interno. Fra materiali di buon livello e ben sfruttati, troviamo tanti utili gadget (dal portaocchiali allo specchietto per controllare i bambini dietro) e una buona disponibilità di portaoggetti, anche se pochi di numero. Però quello sul tunnel è modulare e sotto il bracciolo regolabile troviamo una vasca abbastanza profonda e capiente. Interessanti ma non sfruttabilissime le “vaschette” lato sedili. Mentre va segnalata l’attenzione ai passeggeri posteriori: a parte i tavolinetti e le tendine compresi nel Family Pack optional, abbiamo bocchette dell’aria dedicate, luci di cortesia personali e, in questo allestimento, il divano posteriore in tre pezzi. Quello centrale si può ripiegare e, fatto scorrere all’indietro, offre più spazio a quelli laterali che si possono avvicinare. Peccato solo per qualche dettaglio meno positivo qua e là, come la tendina elettrica del tetto panoramico che si spiegazza quando si riavvolge.Per la Titanium X si parte da un prezzo di 27mila euro tondi (contro i 23mila della Plus a pari motorizzazione) che con tutti gli optional montati (e mancano i rivestimenti in pelle) sale però allegramente a quasi 36mila.

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-2.jpg"><img class="alignnone size-full wp-image-54329" src="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-2.jpg" alt="Ford C-MAX 1.5 TDCi" width="640" height="283" /></a>CI METTE LA FACCIALa griglia frontale caratteristica delle ultime Ford &egrave; l&rsquo;elemento pi&ugrave; incisivo nella serie 2015 della C-Max. Che qui monta le ruote da 18&rdquo; optional, forse fin troppo generose in sezione (235/40)LED IN ORIGINEL&rsquo;allestimento Titanium X offre di serie le luci diurne e posteriori a Led, oltre ai fari bixeno adattivi e ai fendinebbia.PRATICIT&Agrave; ELETTRICAPortellone automatico, soglia bassa e buona capacit&agrave; di carico aiutano a rendere molto pratica la C-Max nell&rsquo;impiego quotidiano.TENUTA E CONFORTAssetto non troppo morbido e ruote &ldquo;grandi&rdquo; offrono un buon comportamento stradale alla C-MaxMANUALE E RAPIDOIl cambio manuale a sei rapporti si rivela maneggevole, una dote utile per mantenere il motore 1.5 TDCI sempre nel miglior range di spinta.

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci.jpg"><img class="alignnone size-full wp-image-54331" src="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci.jpg" alt="Ford C-MAX 1.5 TDCi" width="640" height="713" /></a>&nbsp;<h2>Lo stato dell&rsquo;arte Ford</h2>Anche gli interni della C-Max edizione 2015 hanno ripreso il recente design pi&ugrave; moderno e semplificatoREGOLAZIONE ELETTRICA E MISTO PELLEIn questo allestimento il sedile del guidatore presenta le regolazioni elettriche e anche quella lombare; per entrambi c&rsquo;&egrave; il profilo sportivo e il riscaldamento. I rivestimenti sono in pelle &ldquo;parziale&rdquo;: si abbina un particolare tessuto similplastico, studiato per resistere a tutte le avversit&agrave; di viaggio, dal versamento di liquidi (bibite o caff&eacute;) a graffi e calore.PI&Ugrave; VANTAGGI SE IL QUINTO STA A CASANormalmente dietro il quinto passeggero non soffre se non per il prosieguo del tunnel centrale che interferisce con i piedi. Ma in sua assenza, ne beneficiano i passeggeri &ldquo;laterali&rdquo; perch&eacute; la sezione centrale si pu&ograve; ripiegare lasciando pi&ugrave; spazio, sfruttato muovendo verso l&rsquo;interno i sedili. Inoltre a richiesta vi sono i tavolinetti e le tendine ai finestrini.BAULE &ldquo;MOBILE&rdquo;Apertura automatica, soglia bassa e regolarit&agrave; di forme (eccetto all&rsquo;altezza dei sedili) per il bagagliaio della C-Max, con la buona capacit&agrave; da 432 a 1684 litri (1723 col ruotino). Ma il ripiano &egrave; instabile.

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-1.jpg"><img class="alignnone size-full wp-image-54328" src="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-1.jpg" alt="Ford C-MAX 1.5 TDCi" width="640" height="325" /></a>&nbsp;Qualcuno provveda a mettere in guardia i parcheggiatori, specie quelli abusivi, perch&eacute; con macchine come questa C-Max in circolazione corrono il rischio della disoccupazione. Questo per tanti motivi gi&agrave; di base: infatti agli ingombri non esagerati (438x183 cm) nonostante la buona abitabilit&agrave;, si aggiunge una visibilit&agrave; superiore alla media posteriormente, per via delle superfici vetrate pi&ugrave; verso il basso. Se poi a ci&ograve; aggiungiamo gli optional relativi a sensori di parcheggio tutt&rsquo;attorno assieme al parcheggio assistito, nonch&eacute; la retrocamera, beh allora va da s&eacute; che il parcheggiare non &egrave; pi&ugrave; un incubo nemmeno per i neopatentati meno portati.SE PER NOI quello dell&rsquo;archiviazione della macchina a fine viaggio non &egrave; pi&ugrave; un problema, allora potremo sfruttare diversamente il display che quando si accende mostra quattro sezioni: telefono, navigatore, radio e climatizzazione. Talvolta arrivare&nbsp;a certe funzioni richiede tempo, ma da parte sua il navigatore &egrave; invece molto diretto da usare (anche a voce) e aiuta il confort di guida. Quest&rsquo;ultimo si avvale non solo della buona disposizione degli interni e della dotazione di cui abbiamo gi&agrave; parlato, ma anche di sedili comodi e avvolgenti, di una rumorosit&agrave; contenuta e di una taratura delle sospensioni abbastanza &ldquo;mediana&rdquo; ma con una leggera tendenza al morbido.Gi&agrave; che siamo in argomento, segnaliamo un rollio in curva&nbsp;appena accennato, senza esagerare, e una stabilit&agrave; generalmente buona: solo in casi particolari si pu&ograve; innescare un certo dondolio. Se per&ograve; siete guidatori particolarmente esigenti, vi segnaliamo anche uno sterzo leggermente pi&ugrave; pesante della media e un attimino incerto nel mezzo. In questo pu&ograve; avere il suo peso l&rsquo;abbinamento di sospensioni non sportive con una gommatura che invece presenta una sezione quasi da supercar. Infatti le ruote optional da 18 pollici montano dei 235/40 che 119 indubbiamente fanno effetto sia dal punto di vista scenico che da quello dell&rsquo;appoggio a terra, ma altrettanto sicuramente causano qualche sforzo di troppo al motore con i suoi relativamente modesti 1.499 cc di cubatura. E le alternative pi&ugrave; strette sono giusto invernali. 120 CV sono peraltro una potenza adeguata, ma la spinta del TDCI &egrave; molto concentrata verso i regimi medi, sotto un certo numero di giri quasi sparisce di colpo.La sensazione &egrave; che ci si affidi molto al contributo del turbo, per cui quando non &egrave; in pressione e cos&igrave; bisogna darsi un po&rsquo; da fare con la frizione in partenza (l&rsquo;erogazione fa sembrare che la prima marcia sia perfino pi&ugrave; lunga del solito) e poi con il cambio. Fortunatamente quest&rsquo;ultimo &egrave; molto maneggevole per cui non causa alcun problema. La sesta &egrave; &ldquo;di riposo&rdquo; e cos&igrave; la velocit&agrave; massima si raggiunge in quinta marcia. Siamo a 183,3 km/h di punta, e a certificare la buona&nbsp;spinta propulsiva sta pure uno scatto da fermo in 10&rdquo;76 per raggiungere i 100 orari. Valori che sono il primo allineato al dichiarato, e il secondo di oltre mezzo secondo migliore. Evidentemente la gommatura abbondante favorisce pure la motricit&agrave;.DOVE NON si avverte invece un particolare beneficio &ldquo;ruotistico&rdquo; &egrave; nella frenata: spazi buoni seppur non entusiasmanti, con 37 metri necessari per arrestarsi da 100 km/h. C&rsquo;&egrave;&nbsp;da dire che per&ograve; i riscontri non peggiorano alle velocit&agrave; superiori e che in generale non si avvertono scompensi in frenata nelle normali situazioni stradali. Dal punto di vista della sicurezza non vi sono particolari appunti da fare, se non che l&rsquo;intervento elettronico degli ausili principali quali l&rsquo;ESC &egrave; piuttosto ritardato.In effetti va ricordato che la gestione deve sovrintendere non solo ESC e TVC (Torque Vectoring Control, cio&egrave; controllo della trazione in curva), ma anche l&rsquo;EBA (Emergency Brake Assist, cio&egrave; assistenza alla frenata di emergenza) che si somma all&rsquo;ABS e alle luci di emergenza automatiche, nonch&eacute;&nbsp;il cosiddetto Hill Start Assist (assistenza alla partenza in salita e il TPMS (monitoraggio pressione pneumatici) solo per citare quelli di serie. Mettiamoci anche il monitoraggio dell&rsquo;angolo cieco, quello della corsia, quello del conducente, quello del traffico che ci precede e quello dei cartelli stradali, che&nbsp;viene da pensare ci vorr&agrave; un supercomputer, prima o poi, per controllare i controlli... Anche perch&eacute; non sar&agrave; certo il caso di rinunciare a certe conquiste in termini di aiuti alla sicurezza stradale solo per questioni di processore.Tornando invece a questioni pi&ugrave; tradizionali e meno elettroniche, l&rsquo;ultimo aspetto che&nbsp;ci rimane da affrontare fra i dati dei rilevamenti &egrave; quello relativo ai consumi, che non ci siamo affrettati a evidenziare perch&eacute; non fanno certo entusiasmare. Il fatto &egrave; che come abbiamo anticipato c&rsquo;&egrave; un po&rsquo; da faticare per tenere il motore ben in tiro nelle situazioni pi&ugrave; guidate, mentre in quelle pi&ugrave; tranquille a velocit&agrave; costante la sezione delle ruote aumenta la resistenza. E cos&igrave; alla fine la media dei consumi non vede superare i 17 km/litro (16,8 per la precisione) senza eccellere nemmeno nei 90 orari, quando un crossover medio come la Qashqai, per esempio, provata sullo scorso numero di Auto &egrave; arrivata a 19 km/l medi.

<h2><a href="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-.jpg"><img class="alignnone size-full wp-image-54326" src="https://cdn.auto.it/images/2016/02/01/ford-c-max-1_5-tdci-.jpg" alt="Ford C-MAX 1.5 TDCi" width="640" height="448" /></a></h2>I motori Duratorq TDCI 1.5 di ultima generazione e rispettosi della normativa Euro6 hanno sostituito sulla C-Max i precedenti 1.6 Euro5, aumentando nel contempo la potenza da 115 a 120 cv. Tali motori presentano le pi&ugrave; recenti tecnologie per la riduzione dei consumi: non solo Start&amp;Stop ma anche un alternatore che non chiede energia quando si accelera.Al di fuori del motore vi &egrave; inoltre il sistema Active Grille Shutter (chiusura automatica della griglia del radiatore) che migliora la penetrazione aerodinamica quando le esigenze di raffreddamento sono meno stringenti. Alla trazione anteriore &egrave; abbinato inoltre il controllo TVC che agisce indipendentemente sulle due ruote anche in base alle condizioni di curva.Mentre dal punto di vista telaistico vanno evidenziate le sospensioni posteriori a braccetti multipli con Control Blade, in cui si separano molle e ammortizzatori con vantaggi sospensivi e anche di ingombro.

Ford C-MAX 1.5 TDCi, prova su strada

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