La soluzione a molti problemi (dal benzinaio) è la Ypsilon con il Twinair 0.9 a metano: con 4 euro fa 100 km
03.05.2016 14:09
L’IMPORTANTE? NON CHIEDERLE LA LUNA
Viaggiando nella modalità a metano si paga in scatto e accelerazione. Ma il passo in autostrada è soddisfacente.
Chi va a metano, fateci caso, pensa e guida in modo leggermente diverso. Più attento ai consumi, con il pensiero quasi sempre rivolto al prossimo rifornimento, e la rassegnata certezza che non conviene forzare il passo. Perché di birra non ce n’è comunque. Le doti, estetiche e tecniche, soprattutto il piccolo motore turbo a gas, della Ypsilon sono l’antitesi, virtuosa, di queste abitudini. La Ecochic non è un missile, ma permette di viaggiare in tutta serenità, senza rinunce, volendo anche con un passo più che dignitoso. Con un unico neo. Bisogna fare il piede e anche l’orecchio alle partenze. Nulla di tragico, ma il TwinAir non gradisce i bassi regimi e i primi metri, tra qualche rombosità (c’è chi la considera caratteristica, noi no) di troppo in accelerazione e indecisione finché non si superano i 1500 giri. Sulle prime tali situazioni possono essere fonte di preoccupazione di aver sbagliato qualcosa. Ma è la vocazione del due cilindri, che nei fatti non lascia correre troppa differenza quando a farlo funzionare è un carburante piuttosto che un altro. Ovvio, non conviene andare a benzina, le percorrenze sono sempre inferiori al modello monofuel. Sia per il peso superiore (110 kg) sia per l’aerodinamica meno felice, perché il pianale della Panda 4x4 “regala” quasi quattro centimetri in più in larghezza.
Cinque ma bastano. Il cambio manuale della Ypsilon della prova ha sole cinque marce ma merita voti alti per la manovrabilità e la spaziatura dei rapporti.
DEI CONSUMI ne abbiamo parlato in apertura, ma è d’uopo approfondire. A benzina la Ypsilon ha una percorrenza media di 15,296 km con un litro, a metano 22,328 con un kg. Tradotto in spesa: con 50 euro si fanno 537 km a benzina a 1119 a metano. Più del doppio, nonostante il prezzo della verde negli ultimi anni sia calato. Impareggiabile, si diceva. Con un’autonomia media a gas di 268 km. Non tantissimi, sufficienti per un regolare utilizzo urbano o percorsi fuoriporta. Rimane questo il limite principale del CNG, il compressed natural gas. Bisogna, anche in questo caso, abituarsi e farsi trovare pronti. La vettura in prova era dotata di navigatore dove nell’elenco dei punti di interesse era compresa la categoria per i distributori di metano. Ma è sufficiente uno smartphone con relativa app, ce ne sono varie, per avere un elenco aggiornato delle stazioni con relativi orari di apertura e dei prezzi.
AVUTA CONFERMA che la spesa per viaggiare è nettamente differente, è sempre interessante prendere atto degli scarti di rendimento tra i due carburanti. A
Con il cocktail Twinair e metano si soffre ai bassi regimi. Ma attorno ai 3000 c’è brio
benzina lo scatto è migliore (12”95 nello 0-100 contro 14”72) come la ripresa (16”44 nell’80-120 contro 20”75) e la velocità massima (168,3 contro 159,8). La coppia quando si viaggia a gas è disponibile sempre almeno 500 giri più in alto rispetto alla benzina. Inevitabilmente su strada si percepiscono i cambi di passo leggermente meno rapidi, anche se il TwinAir spinge con lena, lasciandosi spremere anche fino a 6000 giri. Un regime innaturale per un automobilista “metanaro”, questo è certo. Ma la progressione, seppur inferiore a quando si opta per la benzina, è godibile e utile in tutte le situazioni. Urbane e autostradali, fino (e anche dopo) i 130 km/h c’è margine. Dimenticate l’aggettivo letargico, un tempo sempre associato ai modelli a gas naturale.
LA YPSILON è si turbo e con 80 cavalli a disposizione, ma anche è bene ricordare che la sua vocazione non è di bruciasemafori. Si districa bene nelle emergenze, ma soprattutto è ottima quando se si opta per un passo tranquillo.
Cambio con un dito. Il pulsante per passare dall’alimentazione a benzina a quella a metano è posto sulla sommità della consolle, vicino alla strumentazione.
E INOLTRE quei quattro centimetri che innalzano la posizione di guida sono un benefit, trattandosi di una citycar. In alto e col cambio nella plancia. L’ideale per i piccoli tragitti. La Ypsilon è agile, con uno sterzo pensato, sia in condizioni normali e ovviamente nella funzione City, a regalare la massima agilità negli spazi angusti e in manovra. Meno amichevole quando si cerca il limite, ma comunque nella media della categoria. Al pari della frenata, anche se i tamburi posteriori non sono il massimo come omogeneità di risposta. Il confort, una volta abituati i timpani a bicilindrico, è più che buono. Molleggiata il giusto, consente di accomodarsi, specialmente davanti con grande facilità. Lo spazio è ottimo:w solo chi è più alto di 1,90 può trovare qualche problema tra ginocchio e leva del cambio.
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Lancia Ypsilon 0.9 metano, alimentazione controllata
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