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Guidare elettrificato: FCA, low emission step by step

L'elettrificazione non ha mai abbandonato il Gruppo FCA. Oggi le tecnologie si sono evolute e l’offerta si declina formalmente in tre diverse possibilità: mildm hybrid, ibrido plug-in ed elettrico. Ciascuna veicolata in funzione del modello di riferimento, pronte a soddisfare le richieste e le esigenze del mercato. Si parte ovviamente da una scelta più soft, ma non per questo meno rilevante rispetto alle altre, in cui l’elettrificazione è soltanto al primo step di quelli a disposizione.

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Le prime punte FCA

A portare al debutto tale schema ingegneristico sono state Fiat 500, 500C, Panda e Lancia Y, “temprate” dalla denominazione Hybrid. Molti i protagonisti di questa evoluzione sostenibile, a cominciare dal motore a benzina da un litro di cilindrata Il Gruppo ha però allargato i propri orizzonti sostenibili anche ad altre tipologie di elettrificazione. Certamente più consistente rispetto alla precedente è il genere ibrido plug-in. Una scelta che ha per protagonista il Marchio Jeep e due giocatrici di punta: Renegade e Compass 4xe, ovvero le più ambite secondo il nostro mercato, prodotte in Italia presso gli stabilimenti di Melfi. Entrambe condividono la meccanica elettrificata, che si scinde sostanzialmente in due parti tra termica ed elettrica.

Il futuro guardando il passato

A chiudere il ventaglio delle tecniche elettrificate made in FCA non poteva mancare che l’elettrico. Un debutto nell’era moderna, un ritorno se si guarda al passato, che sceglie il formato della tradizione con un contenuto ampiamente innovativo. Stiamo parlando della nuova 500, la prima elettrica di grande serie del Gruppo. E non poteva essere scelta più azzeccata non solo per le finalità intrinseche del modello, appropriato al tessuto urbano, ma perché rappresenta la volontà di motorizzare il Paese nel modo 2.0: quello elettrico. 

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