Jeep fa il pieno di novità all'Easter Safari 2017

Jeep fa il pieno di novità all'Easter Safari 2017
Dalla Jeep Grand One omaggio alla Cherokee del 1992 fino alle Wrangler in versione Safari, Quicksand, Switchback e Luminator. Per gli amanti dell'off-road una carrellata di idee 

31.03.2017 16:15

Cinquantunesima edizione dell'Easter Jeep Safari alle porte e consueta sfilza di novità sotto forma di concept car, esercizi per sfoggiare la gamma di accessori Mopar e i componenti Jeep Performance. Saranno ben sette le proposte che dal prossimo 8 aprile, nel deserto del Moab, cattureranno l'attenzione. Jeep CJ66 fa tappa nel deserto dopo l'uscita al SEMA Show 2016, le altre sei sono tutte proposte in anteprima. A cominciare da Jeep Grand One, omaggio alla Cherokee ZJ del 1992. 

Su cerchi da 18 pollici, la Grand One monta un motore V8 5.2 litri abbinato al cambio automatico 4 marce. Il kit di sollevamento consente di aumentare l'altezza da terra fino a 5 centimetri. Modifiche anche ai passaruota, allargati.

Con Jeep Safari, invece, si apre la carrellata di elaborazioni su base Wrangler. E' forse il più originale dei modelli che saranno all'Easter Jeep Safari e gran parte dell'effetto scenico è nelle portiere "windoors": struttura in alluminio e pannelli trasparenti in vinile, regalano un effetto "a vista". Non è l'unica modifica, vista la rivisitazione totale dei paraurti, della struttura portapacchi sul tetto con piattaforma di atterraggio per un drone, sedili posteriori della terza fila rivolti verso il posteriore, luci a led, cerchi da 18 pollici e una plancia con alloggiamento dedicato per un iPad. Il motore è un V6 3.6 litri Pentastar accoppiato a un cambio automatico 5 marce.

Interpreta a suo modo lo stile hot-rod Jeep Quicksand. Un buggy sui generis, dal Wrangler di serie sono stati rimossi i parafanghi, abbassato l'insieme dell'hard-top e ridotto il parabrezza, con apertura basculante. Il motore V8 HEMI da 5.7 litri è presente nell'evoluzione Mopar 392 Crate ed è abbinato a un cambio manuale 6 marce Getrag. Cerchi da 18 pollici, ruote da 32 BFGoodrich, sul frontale non manca un robusto verricello per tirarsi fuori dai guai. 

Con Jeep Trailpass si passa dal fuoristrada estremo al suv. E il donatore d'organi è Jeep Compass in allestimento Trailhawk. Sospensioni regolabili in altezza, 35 millimetri di escursione verso l'alto grazie al kit di sollevamento, un portapacchi sul tetto per ampliare il volume di carico, proseguendo con la grafica dedicata sulla carrozzeria, le calotte degli specchietti Gloss Black, i fari con lenti brunite e interni rivestiti in pelle Katzkin. Il cuore è il fidato Tigershark 2.4 litri con cambio automatico 9 marce.

Il ritorno al mondo Wrangler arriva con Jeep Switchback, realizzato su assali Dana 44, differenziali con scatola rinforzata, paraurti anteriori e posteriori in acciaio, pannelli delle portiere aperti. Il verricello sul frontale caratterizza il concept al pari delle luci a led supplementari poste alla base del montante A, sopra il parabrezza e davanti la calandra. Extra per la "praticità", il portapacchi sul tetto. Interni anche qui rivestiti in pelle Katzkin.

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Laboratorio dedicato all'esposizione delle soluzioni per l'illuminazione supplementare firmate Jeep e Mopar è, infine, il concept Luminator. Led per i proiettori principali, quelli posteriori, le luci di profondità sul paraurti e la serie di faretti posizionati sul cofano motore. 

LA GAMMA JEEP E IL LISTINO PREZZI

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