Mustang Shelby GT500, il volto del Cobra da 700 cavalli

Mustang Shelby GT500, il volto del Cobra da 700 cavalli

Ford anticipa il frontale della più potente Mustang mai realizzata, attesa nel corso del 2019 : motore V8 sovralimentato e il cambio 7 marce già vista su Ford GT

16.03.2018 15:23

Del piano di rinnovamento prospettato da Ford sul mercato nordamericano, è il tassello più esaltante per gli appassionati. Ci sarà una gamma dall'età media quasi dimezzata, tre quarti dei modelli offerti sottoposti a modifiche, ci sarà la spinta sull'ibrido, ci saranno quattro nuovi truck e sport utility. Poi ci sarà lei, il nuovo capitolo di Mustang Shelby GT500. E sarà il più potente mai registrato in oltre 50 anni di storia, con l'erede ideale della Eleanor cinematografica, Shelby GT500 del 1967. Beninteso, il più potente mai realizzato da Ford in serie.

La presentazione è attesa a inizio 2019, per arrivare negli USA nei mesi a seguire. L'appagamento al volante offerto dalla GT350R, espressione più orientata alla pista del verbo Mustang, con propulsore V8 5.2 litri aspirato e albero motore con manovellismi a 180 gradi, si tramuterà in un cuore V8 di uguale cubatura ma con sovralimentazione mediante compressore volumetrico, così come, secondo le indiscrezioni che circolano intorno al progetto Shelby GT500 2019, si potrebbe optare per un albero motore con manovelle dell'albero a gomiti a 90 gradi. Altro indizio da seguire, la possibilità che venga introdotto il cambio doppia frizione 7 marce impiegato su Ford GT.

Mustang Shelby GT350 R, il piacere negato: la prova

Dai 526 cavalli della GT350R si andrà oltre i 700 cavalli, dato rivelato a Detroit lo scorso gennaio, indizio sufficiente a pronosticare un'accelerazione da zero a cento in quota 3”. Due mesi dopo, ecco rivelato il volto della Mustang Shelby GT500. Più squadrato e aggressivo, semmai servisse più cattiveria al morso del Cobra. Cambia la calandra, occupa per intero la porzione centrale del muso, cambia la geometria delle linee del paraurti, con una maggior cura aerodinamica, rilevata nelle aperture accanto ai gruppi ottici. Interventi che si sviluppano in carreggiate allargate, mentre in coda non mancherà un'ala fissa sollevata dal bordo della coda fastback, alla quale è ancorata mediante due piloni centrali.

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