Mazda CX-60, il primo ibrido plug-in debutta a marzo

Mazda CX-60, il primo ibrido plug-in debutta a marzo

A introdurre la presentazione, Mazda CX-60 rivela i primi dati del sistema ibrido plug-in, da oltre 300 cavalli 

08.02.2022 ( Aggiornata il 08.02.2022 16:00 )

Dà appuntamento al prossimo 8 marzo, quando scopriremo nel dettaglio le soluzioni con le quali, Mazda CX-60, riporterà il marchio nel segmento D dei suv. Un progetto introdotto da un primo teaser, che dice dell'evoluzione stilistica sul frontale.

Scopriamo un diverso accostamento tra gruppi ottici e calandra, dalle geometrie quest'ultima familiari perché ricalca quanto già propone Mazda su altri modelli.

Novità PHEV

La novità, inedita, è nella motorizzazione ibrida plug-in con la quale CX-60 andrà sul mercato. Al momento sappiamo solo di un livello di potenza superiore ai 300 cavalli e di un'unità endotermica 2.5 litri benzina, aspirato. Ecco, sul punto ruotano gli interrogativi legati a una collaborazione che porti l'ibrido plug-in firmato Toyota.

LEGGI ANCHE - Mazda, ecco il brevetto sul Wankel abbinato al motore elettrico

Sarà quella stessa unità a finire sotto al cofano del CX-60? O, piuttosto, toccherà a un propulsore SkyActiv Mazda, completato dall'elemento elettrico? Nuovi motori Mazda che vedremo con la tecnologia SkyActiv-X e un frazionamento 6 cilindri, destinato sicuramente a esordire con la futura generazione di Mazda 6, insieme alla nuova architettura a trazione posteriore.

Il dato di potenza richiamato da Mazda sul CX-60 inserisce lo schema PHEV nel solco dei 306 cavalli proposti da RAV4. È uno dei punti chiave da risolvere in occasione della presentazione.

Il CX-60 fa parte della famiglia di prodotti Large Product Group, insieme alla variante CX-80, un suv 7 posti su tre file anch'esso da introdurre sul mercato europeo nel volgere dei prossimi 24 mesi.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese