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Alfa Romeo Giulia e Stelvio, ecco il no all'ibrido e sì all'elettrico

L'elettrificazione mild è stata ritenuta insufficiente, il plug-in off limits per l'architettura Giorgio. Così, le nuove Giulia e Stelvio in futuro andranno direttamente all'elettrico

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

24 nov 2022

Al passo del restyling non hanno introdotto quella che sembrava essere una via ovvia di elettrificazione leggera. Piuttosto, Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Stelvio, migreranno direttamente all'elettrico, quando sarà il momento.

Ecco, quando? Su un ordinario ciclo vitale di 8 anni e con il restyling su strada dal 2023, sarà perlomeno fino al 2026 che i due progetti sviluppati su architettura Giorgio continueranno nella formula che conosciamo. Dopodiché, passeranno all'architettura STLA Medium o Large - le nuove native elettriche Stellantis, declinabili anche in termiche elettrificate - Giulia e Stelvio.

Mild hybrid e PHEV, ecco perché non si sono fatte

La conferma di un passaggio diretto all'elettrico è arrivata con le parole del responsabile del prodotto Alfa Romeo (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), Daniel Guzzafame, riportate dagli australiani di Car Expert.

Perché non intervenire sui motori termici benzina e introdurre un mild hybrid, in occasione del restyling? D'altronde, il 2 litri benzina mild hybrid impiegato su Maserati è un'unità che su Giulia e Stelvio avrebbe potuto trovare spazio.

In realtà, i benefici in termini di taglio delle emissioni di Co2 sono stati ritenuti non sufficienti a giustificare il costo extra di un sistema con "super alternatore" e batteria a 48 volt.

Logico, invece, escludere ogni chance di ibrido plug-in, non essendo la piattaforma Giorgio attrezzata per ospitare una batteria. "Se vuoi un'ibrida plug-in devi riorganizzare completamente la piattaforma", le parole di Guzzafame, che ha sottolineato la pressione su certi mercati europei di fronte alle motorizzazioni più potenti e dalle emissioni di Co2 più alte. 

"In certi mercati non puoi introdurre, adesso, una macchina che emette 200 g/km di Co2, gran parte delle persone non la comprerebbe. Questo perché ci sono delle tasse, perché la gente non è più libera di muoversi su una macchina. In Francia, la Stelvio 280 cavalli sta pagando tasse che sono superiori a quanto non vorrebbe spendere la gente".

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