Toyota Aygo X, stile crossover e dotazioni da prima della classe

Può Toyota, brand pioniere e leader nel settore delle vetture ibride, puntare ancora su un caro e vecchio (si fa per dire, essendo il propulsore aggiornato per rientrare nelle ultime normative antinquinamento) motore a combustione senza alcun ausilio elettrico? La risposta è sì: abbiamo provato la nuova Aygo X (si legge “Cross”), rivoluzionata versione della segmento A che strizza l’occhio al mondo dei crossover ed è pensata per una clientela più giovane e dinamica. La piccola giapponese è spinta da un 1.0 benzina 3 cilindri, poco brillante, ma parco nei consumi. Inoltre, offre dotazioni tecnologiche da auto premium fin dall’allestimento d’accesso. Scopriamo com’è andata sulle strade nei dintorni di Barcellona nel nostro primo test.

Toyota Aygo X: più grande, tecnologica e sicura

Basata sulla piattaforma TNGA-B (la stessa della Yaris), la nuova Aygo X cresce nelle dimensioni rispetto la precedente generazione: è lunga 3,70 metri (+ 23 cm), larga 1,74 e alta 1,52 m. Il passo di 2,43 metri, poi, garantisce maggior spazio a bordo per tutti e quattro gli occupanti. Esteticamente ha linee decise e tipicamente Aygo, con tinte inedite ispirate al mondo delle spezie, come Chili Red e Juniper Blue; la presenza su strada aumenta grazie all’aspetto da crossover e pneumatici di generose dimensioni, montati su cerchi fino a 18 pollici. A confermare l’indole da Suv compatto una maggiore altezza dal suolo (+ 11 mm) e seduta più alta di 5,5 centimetri, a vantaggio di comfort e visibilità esterna.

Salendo a bordo si nota subito l’upgrade in termini di finiture e, soprattutto, di dotazioni tecnologiche: l’abitacolo, ripreso da quello della “sorella” Yaris, è ora più spazioso per tutti e quattro gli occupanti, con un bagagliaio da 231 litri, ben 63 litri in più rispetto al passato; al centro della plancia spicca il display touch dell’infotainment Toyota Connect, con diagonale fino a 9 pollici e compatibilità Android Auto ed Apple CarPlay. Continuando a parlare di tecnologia, uno dei punti di forza della vettura nipponica risiede nel pacchetto ADAS Toyota Safety Sense 2.5. Di serie fin dall'allestimento base, cosa non scontata anche su vetture di segmento superiore, offre ausili alla guida di livello 2 (guida semiautonoma) efficaci e poco invasivi. Troviamo, tra i tanti, cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza, mantenimento attivo di corsia e abbaglianti automatici.

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Prova su strada

Abbiamo avuto modo di testare la piccola giapponese sia in versione con cambio manuale 5 marce, che con S-CVT (automatico a variazione continua). Entrambe sono dotate dell’unico motore disponibile per questa vettura, un 1.0 benzina tre cilindri aspirato da 72 CV e 93 Nm di coppia massima, rientrante nelle normative antinquinamento Euro 6D. Doverosa premessa: la Aygo X è una citycar e, come tale, non offre certo prestazioni entusiasmanti. Ciò che sorprende, però, è il comportamento in curva e la dinamica di guida in generale. Nonostante l’assetto rialzato e uno sterzo morbido e poco diretto, handling e aderenza sono di buon livello e, su percorsi ricchi di curve, ci si può divertire davvero.

Complice anche la bontà progettuale del telaio e l’eccellente lavoro delle sospensioni, che risultano il giusto mix tra comfort e sportività, oltre a un peso in ordine di marcia di poco superiore ai 1.000 kg. Il cambio manuale è morbido, ma abbastanza preciso negli innesti; l’S-CVT rende la guida ancora più confortevole e riesce a sfruttare al meglio le potenzialità del piccolo propulsore, anche se il rumore percepito affondando il piede sull’acceleratore aumenta lievemente. Concludendo con i consumi, nel nostro percorso fatto di strade urbane, extraurbane ed autostrada la media si è attestata sui 5 l/ 100 km, ben 20 km/l, in linea con i dati dichiarati dalla Casa (21 km/ l WLTP).

Aygo X: data di uscita, allestimenti e prezzi

La nuova Aygo X, che arriverà nelle concessionarie italiane il fine settimana del 9-10 aprile, è disponibile in 4 allestimenti. Si parte dalla Active (da 16.500 euro), già ricchissima di dotazioni come integrazione Apple CarPlay e Android Auto e il pacchetto Toyota Safety Sense 2.5; Segue la Trend (18.000 euro), che aggiunge carrozzeria bicolore, display infotainment da 8 pollici e clima automatico. La Lounge (19.500 euro), allestimento top di gamma, ha cerchi in lega neri da 18 pollici, fari full LED, schermo da 9 pollici e sensori di parcheggio.

Presente, al lancio, anche la versione Limited, con sedili anteriori riscaldati in pelle e tessuto con trama Mandarina Orange, a contrasto con la tinta Cardamom Green della carrozzeria. Quest’ultima ha un prezzo base di 20.500 euro, che arriva fino a 22.700 aggiungendo il cambio S-CVT (+ 1.200 euro) e il tettuccio elettrico in tela apribile Air (+ 800 euro, disponibile anche su Trend e Lounge). Le cifre, comunque, possono scendere grazie a sconto Toyota Easy, pari a 500 euro in caso di rottamazione, e agli ecoincentivi statali fino a 3.000 euro. Inoltre, con la proposta di noleggio a lungo termine Kinto, bastano solo 1.900 euro di anticipo e meno di 250 euro al mese.

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