Volkswagen ID. Buzz, com'è fatto e come va il multispazio elettrico

Una difficile eredità, quella che si trova sulle spalle la Volkswagen ID. Buzz nelle sue varie versioni. Ma i numeri sembrano esserci tutti. Lungo 4,71 metri, appare subito intrigante per il design complessivo, a prescindere dai singoli gusti o preferenze. Il primo test su strada è stato a tal proposito esaustivo, sia con l’ID Buzz, sia con l’ID Buzz Cargo. Eccellente il comfort di marcia, solo sullo sconnesso c’è qualche problema, dovuto senz’altro alle dimensioni ragguardevoli degli pneumatici, che possono arrivare fino a 21 pollici.

Per il resto, per quello che riguarda la versione familiare, i cinque passeggeri viaggiano nel massimo relax, con una capacità del bagagliaio che arriva a 1.121 litri, che diventano 2.205 ribaltando la seconda fila di sedili.

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ID. Buzz, brillante e confortevole

Quello che stupisce di più è l’estrema brillantezza, nonostante i 2.471 chili di peso. Merito delle proprietà insite di un motore elettrico sincrono a magneti permanenti per quello che riguarda lo scatto da fermo, grazie anche ai 150 kW (204 cv) e alla coppia massima di 310 Nm subito disponibile. Le batterie, dalla potenza di 77kW sono poste sotto al pianale, per abbassare il baricentro. La trazione è posteriore, come sul mitico Bulli, che montava il motore del Maggiolino e che ora è molto gettonato su mercato Vintage. La velocità massima è di 145 km/h limitata elettronicamente, mentre da 0 a 100 km/h si passa in 10”2. Veniamo all’autonomia. Per l’ID. Buzz vengono dichiarati 423 km. Il tempo di carica è di 30 minuti all’80 per cento con una ricarica da 170 kW, che diventano 7 ore e 30 minuti con una ricarica AC a 11 kW.

La versione Pro+ è la più costosa, con 68.500 euro ai quali vanno aggiunti eventualmente molti optional. Di sere comunque comprende porte scorrevoli elettriche, fari Led, navigatore con schermo da 12”, vernice bicolore. L’ID. Buzz Pro (senza la +), offre invece di offre di serie un completo pacchetto Adas, con Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, Front Assist, Lane Assist, Park Assist Plus, riconoscimento della segnaletica, sensori di parcheggio, retro-camera, sensore pioggia. Non manca il climatizzatore automatico bi-zona, cerchi da 19 pollici, keyless, fari full Led e schermi da 10 pollici per strumentazione e navigazione.

Molto riuscita, al proposito, la strumentazione, peraltro identica a quella di altri modelli elettrici Volkwagen a listino. Un appunto lo si può fare alla plastica del cruscotto, che è quella rigida e non morbida al tatto. Veniamo alla versione Cargo, che costa 58.173 euro. Viene offerto di serie nella configurazione a tre posti frontali. Ma può anche essere ordinato con un sedile singolo per il passeggero anteriore. Dietro è presente una paratia fissa tra abitacolo e vano di carico. Con i suoi 3.900 litri il vano di carico è in grado di alloggiare due europallet, con un carico utile di 648 chili. C’è un portellone dall’ampia apertura e una porta scorrevole sul lato passeggero. Che può essere fornita come optional anche per il conducente. In quanto alle caratteristiche tecniche sono identiche a quelle dell’ID Buzz familiare. L’autonomia dichiarata è leggermente superiore e può arrivare a 425 chilometri. Inferiore il peso complessivo, che è di 2.357 chili.

L’ID Buzz è già ordinabile, ma le consegne dei primi esemplari sono previste solo nei primi tre mesi del 2023.

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