Si chiama Toyota RAV4 GR Sport, ma di sportivo ha solo la denominazione. Dopotutto questo è semplicemente un allestimento del rinnovato Suv della casa giapponese, recentemente sottoposto a restyling. Un'operazione commerciale che non muta i contenuti “elettrificati”, ibrido ed ibrido plug-in per intenderci, ma arricchisce la gamma di un elemento sportiveggiante. Gli interventi dentro e fuori l'abitacolo prendono ispirazione dall'universo Gazoo Racing, ma poi di fatto ciò che si può toccare con mano è un lieve irrigidimento delle molle (l'altezza di RAV4 è rimasta invariata). Una soluzione che alla fine dei conti non ha portato alcun beneficio tangibile, ma può essere annoverata come sportiva.

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RAV4 GR Sport, guarda il dettaglio

Se si dovesse fare l'elenco delle novità messe in campo dal restyling, sarebbe certamente molto breve. Come avviene in questi casi sono i dettagli a fare la differenza, soprattutto se in campo c'è il logo GR. Logo che si palesa sulla specifica griglia anteriore. La stessa trama si ripresenta lungo il paraurti posteriore, la cui parte inferiore è caratterizzata da una modanatura di colore grigio scuro. Particolari a cui sommare gli specifici cerchi in lega da 19 pollici e gli accoppiamenti di verniciature per carrozzeria e tetto.

A bordo le dinamiche GR Sport sono ampiamente contrassegnate da una serie di loghi presenti su volante e sedili. La vera novità, che però riguarda più in generale il restyling di questa generazione di Toyota RAV4, fa riferimento al nuovo quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e al display touch posto sopra la plancia al centro da 10,5 pollici. Apple CarPlay può fare anche a meno del cavo, mentre per accedere alle funzionalità di Android Auto è ancora necessario. E sebbene il sistema di comandi vocali, ora rispondente alla chiamata “Hey Toyota”, sia stato semplificato, non sempre adempie alle indicazione impartite.

L'elettrificazione non si tocca

Come dicevamo all'inizio, l'essere sportiveggiante nell'aspetto non implica essere sportiva nei modi. L'incremento delle rigidità delle molle non ha stravolto il potenziale su strada delle vettura, anche perché tutto il resto è rimasto sostanzialmente inalterato. Come appunto la meccanica elettrificata, sempre disponibile nel formato ibrido e ibrido plug-in, che in edizione GR Sport opta solo e soltanto per le quattro ruote motrici. La potenza complessiva della versione full-hybrid è di 222 cavalli, mentre sono 306 quelli erogati dall'apparato plug-in hybrid. In entrambi i casi è la presenza di un motore elettrico posteriore a fornire la trazione lungo lo stesso asse.

Il modello ibrido alla spina può vantare poi una batteria agli ioni di litio da 18 kWh, che le consente (sulla carta) circa 70 km di autonomia. Il cambio è ovviamente l'immancabile e-CVT, ossia quel sistema a planetari che nel funzionamento simula il modus operandi di un CVT tradizionale, dotato pure di palette al volante per emulare un manuale. Quanto alla parte termica, a fare da portavoce dei motori a combustione è un 2,5 litri a benzina a ciclo Atkinson. Un accoppiata con l'e-CVT certamente più efficiente rispetto al due litri che equipaggia altri modelli. Si ha sempre quella sensazione di frizione che slitta, ma decisamente in forma minore.

Su strada come sempre

Per quanto scenografico il grande nord, guidare con gomme chiodate su neve e ghiaccio non garantisce quel feeling di guida utile a determinare se la maggiore rigidezza delle molle sia stata un plus. Fatta questa premessa, la Toyota RAV4 anche in edizione GR Sport si conferma una vettura votata decisamente al comfort di marcia. Morbida il giusto, gradevole alle medie andature. Lo sterzo è leggero, facile da manovrare, forse non troppo preciso (ma il “taglio” della vettura lo giustifica). La nuova struttura multimediale è sufficientemente intuitiva e non richiede chissà quali competenze informatiche per trarne il massimo beneficio. La nuova Toyota RAV4 GR Sport ha un prezzo di listino pari a 50.300 euro per la versione full-hybrid e di 58.700 euro per quella plug-in hybrid.

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