La Ypsilon finalmente si rinnoverà, poi arriverà il suv elettrico e la Delta a zero emissioni. Lancia punta un target di cliente diverso dall'identikit attuale: donna, 45 anni e senza figli. L'obiettivo è un'età media più alta e con figli in casa
09.11.2021 16:14
Dall'essere un marchio-modello, con quella Ypsilon longeva come nessun'altra nella sua quarta generazione, a tornare marchio con una gamma di prodotto e un respiro europeo. Lancia, basta il nome, a evocare un glorioso passato. Ricordi, appunto. In prospettiva, che ne sarà del marchio?
Si va verso la definizione di un'identità, che passerà da tre modelli, attesi sul mercato entro il 2028. Anzitutto sarà la Ypsilon a rinnovarsi, arriverà la quinta generazione nel 2024 e lo farà su un'architettura nuova, verosimilmente la CMP del Gruppo Stellantis. Sarà l'ultima Lancia Ypsilon ad avere ancora un motore termico, affiancato dalla proposta elettrica a batteria. La sesta generazione passerà al solo elettrico, con prospettive che saranno già di 2030, considerato il ciclo vitale di un modello.
Luca Napolitano ha un'idea chiara su dove traghettare Lancia e con quali contenuti: "Porterà una chiara e sobria eleganza italiana, fatta di superfici morbide e grande qualità", spiega intervistato da Autonews Europe. È tra i marchi premium di Stellantis, realizzerà sinergie con DS Automobiles, orbita in un universo del quale fa parte anche Alfa Romeo (leggi le prospettive di Imparato, tra Tonale e Brennero).
Cambierà, rispetto a oggi, rispetto al modello-marchio che è la Ypsilon, anzitutto per il pubblico al quale parlerà. Offrire una citycar come la Ypsilon ha circoscritto prevalentemente a un universo femminile la platea di clienti, che sono donne per il 66% dei volumi, età media di 45 anni. Dovrà bilanciare diversamente la platea di clienti, uomini e donne, idealmente con un'età più matura, intorno ai 55 anni.
Per farlo, andranno in scena la riedizione della Lancia Delta nel 2028, berlina compatta ed esclusivamente elettrica, come solo elettrico sarà il suv compatto nel 2026. Potrebbe chiamarsi Lancia Aurelia e, come la Delta, nascerà sulle nuove architetture Stellantis dedicate all'elettrico, le STLA.
Luca Napolitano punta a un cliente che oggi guarda al mondo Tesla, Volvo, Mercedes EQ: questo il target che vuole portare in Lancia. Inevitabilmente, anche con la Delta, sembra prospettarsi una soluzione che sarà lontana dal dna dal modello che nell'immaginario collettivo è rally e sigle come HF e Integrale (leggi l'asta sulla 037 stradale). Allora, quella Delta iconica, nacque da un'ordinaria berlina cinque porte per diventare mito sportivo. Altri tempi.
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Il piano di rilancio del marchio passerà dal ritorno sulla scena europea, avverrà affiancando nel 2024 al mercato italiano le vendite in Francia, Germania, Spagna, Austria e Belgio, successivamente tornerà nel Regno Unito. Quanto alle forme che assumerà la rete di vendita, Napolitano ha anticipato come metà dei clienti tipo Lancia sceglieranno di acquistare l'auto su internet tra 2025 e 2030. "Immagino circa 100 showrooms in 60 città europee", ha aggiunto ad Autonews Europe. Cambierà la prospettiva delle concessionarie, verso un modello di agenzia dove a fronte di commissioni inferiori corrisponderanno costi minori da sostenere in capo alle agenzie, essendo molti coperti dalla casa madre.
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