Lamborghini Aventador potrebbe tornare in produzione? Ecco perché

L’incendio avvenuto a bordo della nave cargo Felicity Ace ha fatto parlare molto. Non solo per le eventuali conseguenze sulle acque (nonostante la notizia di nessun carburante riversato nell’oceano sia circolata in fretta) ma anche per il carico, andato quasi completamente distrutto, che ammontava a circa 4.000 veicoli del Gruppo Volkswagen. Tra questi anche gli ultimi esemplari in consegna della Lamborghini Aventador, prima della definitiva uscita dal mercato (si parla di un'ibrida come sua erede). Qualora queste unità dovessero risultare irrecuperabili, la Casa di Sant’Agata Bolognese potrebbe decidere di riavviarne la produzione per portare a termine gli ordini (con conseguente ritardo nelle consegne ai clienti).

Le stime non sono incoraggianti

Su questa ipotesi è rimasto vago Andrea Baldi, presidente e CEO di Lamborghini America, che subito dopo l’incendio aveva dichiarato: “Al momento non lo sappiamo e dovremo affrontare il problema che si presenterà. L’auto è esaurita, quindi su 563 unità c’è sempre la possibilità che qualche annullamento non possa consentire una sostituzione dell’Aventador, ma per il momento preferisco sperare che almeno le poche Aventador sulla nave siano al sicuro”. L’incendio ora è stato domato, ma non è ancora stata definita la zona in cui la nave sembra diretta. Solo al momento dell’attracco, sarà possibile quantificare i danni alle vetture a bordo tra le poche Lamborghini, ma soprattutto Porsche, Bentley e Volkswagen. Secondo le prime stime, tuttavia, la maggior parte dei 3.965 veicoli sarebbe da demolire per danni di almeno 300 milioni di euro.

Sembra impossibile ma questo rottame carbonizzato era una Lamborghini Aventador SVJ 63 Roadster