Prezzi benzina ancora troppo alti: la denuncia dell'Unione Consumatori

Prezzi benzina ancora troppo alti: la denuncia dell'Unione Consumatori

L'Associazione Nazionale Consumatori ha sottolineato come, nonostante i provvedimenti del Governo, i carburanti siano ancora troppo cari: l'appello per ulteriori interventi

di Redazione

12.04.2022 ( Aggiornata il 12.04.2022 16:55 )

Nonostante i cali degli ultimi giorni e i recenti interventi del Governo, i prezzi dei carburanti in Italia risultano ancora elevati, sopra alla soglia media degli 1,75 euro per litro. A denunciarlo è l'Unione Nazionale dei Consumatori, che ha sottolineato come i prezzi di benzina e gasolio siano superiori rispetto a quelli di inizio anno, e nel caso del gasolio, anche del periodo antecedente allo scoppio del conflitto in Ucraina. Massimiliano Dona, presidente dell'associazione, ha lanciato un appello al Governo, richiedendo che i prezzi dei carburanti continuino a essere calmierati anche quando, da maggio, scadrà l'attuale riduzione di iva e accise.

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Benzina e gasolio, prezzi ancora troppo alti

“Una vergogna!”. Così Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha definito l'attuale situazione del costo dei carburanti. “Nonostante il taglio di 30,5 cent deciso dal Governo, 25 cent di accise e 5,5 cent di Iva, e il petrolio ormai sotto i 100 dollari, il gasolio non è ancora sceso sotto i prezzi pre-conflitto in Ucraina. A oggi, infatti, il prezzo medio della benzina si è attestato a 1,765 euro per litro in modalità self, mentre il gasolio si ferma appena sotto a 1,761 euro/litro, contro gli 1,869 euro/litro per la benzina e gli 1,740 euro/litro per il gasolio registrati il 28 febbario 2022, appena dopo l'inizio della guerra.

“Da quando c'è stata l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio – ha aggiunto Dona - come dimostra il confronto rispetto alla rilevazione del 21 febbraio, se un litro di benzina, dopo l'intervento del Governo, costa circa 8 cent in meno (8,458 cent), con un calo del 4,6%, flessione inadeguata e insufficiente ma almeno una riduzione, un litro di gasolio è aumentato di quasi 4 cent (+3,82), +2,2%, pari a quasi 2 euro (1,91) a rifornimento". Se invece si prende come riferimento l'inizio dell'anno, i prezzi di benzina e gasolio attuali risultano superiori rispettivamente di 4,2 e 17,3 centesimi/litro.

L'appello al Governo

Ora, con la scadenza della riduzione della tassazione che si avvicina, si riaffaccia lo spettro di una nuova impennata del costo del pieno per gli automobilisti italiani. Il Governo deve ridurre ulteriormente le accise e prolungare oltre il 2 maggio il provvedimento per fare in modo che, anche con il ripristino delle accise, si resti almeno sotto i livelli già record del 2021" ha concluso Massimiliano Dona nel suo appello.

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