La magistratura contabile dà parere favorevole alla norma, ma ci sono ancora dei punti da chiarire
05.05.2022 20:16
Pochi giorni fa abbiamo descritto il contesto legislativo che, di fatto, stava bloccando l’erogazione dei tanto attesi incentivi auto. La situazione, però, si è finalmente sbloccata e il Governo ha mosso un deciso passo avanti per ultimare gli ultimi passaggi: la Corte dei Conti ha dati il via libera, dunque non resta che aspettare la pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma informatica dell’Ecobonus.
Ma come sempre, una buona notizia è bilanciata da una cattiva. La magistratura contabile ha dato l’ok praticamente al fotofinish perché il 5 maggio scadevano i termini per l’approvazione della revisione contabile della norma. La pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale è attesa in serata, però, come detto, fino a quando la piattaforma online per la prenotazione degli incentivi non verrà adeguata, i fondi non potranno essere erogati.
Altri giorni, dunque, di attesa e i tempi che si dilatano rischiano di far bruciare in poche ore (come già successo in passato) i soldi messi sul piatto soprattutto per la fascia 61-135 g/km di CO2, segmento per il quale i concessionari hanno già accumulato contratti da quando, il 18 febbraio, il Governo ha annunciato l’iniziativa.
E come se non bastasse, restano ancora due enormi punti controversi che non sono stati chiariti. C’è l’obbligo di mantenere per 12 mesi la vettura acquistata con gli incentivi, cosa succede a chi se ne dovesse disfare prima? Ma soprattutto resta il vincolo dei 180 giorni per immatricolare l’auto, pochi nel pieno della crisi dei chip che ha rallentato la produzione e quindi i tempi di consegna.
Senza rottamazione
0-20 g/km CO2: 3 mila euro
21-60 g/km CO2: 2 mila euro
Con rottamazione
0-20 g/km CO2: 5 mila euro
21-60 g/km CO2: 4 mila euro
61-135 g/km CO2: 2 mila euro
Link copiato