Caro benzina: prezzo medio oltre i 2 euro e Fegica propone prezzi amministrati

Caro benzina: prezzo medio oltre i 2 euro e Fegica propone prezzi amministrati

Secondo i dati raccolti dal Mite, il rialzo ammonta a +7 centesimi rispetto alla scorsa settimana 

di Redazione

14.06.2022 ( Aggiornata il 14.06.2022 15:21 )

L'aumento continuo dei prezzi dei carburanti fa ormai chiedere a cosa sia servito il taglio delle accise effettuato dal Governo solo pochi mesi fa. Gli effetti della decisione sono stati evidenti, ma sono durati pochissimo. La media nazionale attuale al self service della benzina è di 2,014 euro al litro (+7,3 centesimi rispetto ai 7 giorni precedenti). Il diesel invece si attesta intorno ai 1,935 euro al litro.

Proteste e proposte

Fegica, Federazione Italiana Gestori Carburanti e Affini, si è fatta fortemente sentire in merito a questa preoccupante situazione avanzando anche la proposta di tornare ai cosiddetti "prezzi amministrati": "In poco più di 70 giorni, oltre la metà del corposo taglio delle accise sui carburanti decretato dal Governo è stato letteralmente bruciato”. Secondo la Federazione, la grande speculazione sul prezzo dei carburanti sarebbe causata dal mercato internazionale, poichè "il sistema non è governato da un organismo internazionale regolato e soggetto a controllo”. La "colpa" sarebbe poi "di una completa assenza di politica industriale in questo settore, sia in Italia che in Europa, che ci costringe a essere dipendenti pure dall’importazione di prodotti finiti”. Il consiglio di Fegica sarebbe quindi quello di prendere in considerazione l'idea dei prezzi amministrati e di una proroga del decreto taglia accise, in scadenza l’8 luglio.

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