Bugatti Centodieci, la prima è un omaggio alla EB110

Bugatti Centodieci, la prima è un omaggio alla EB110

Il primo esemplare dell'hypercar W16 è configurato con tinta esterna blu, la stessa del modello EB110 degli anni '90 realizzato in Italia

di Redazione

15.06.2022 ( Aggiornata il 15.06.2022 15:04 )

Sono ufficialmente partite le consegne della Bugatti Centodieci, hypercar con motore W16 lanciata dalla Casa francese nel 2019 per celebrare i 110 anni dalla nascita del brand. Il primo esemplare è stato acquistato da un collezionista che ha richiesto una configurazione con livrea blu e un allestimento che ricordasse la EB110, la “Bugatti italiana” degli anni '90 divenuta celebre proprio di quel colore. L'evento è stato celebrato nello stabilimento di Molsheim, con un servizio fotografico che ritrae la nuova hypercar insieme all'antenata, con le due vetture accomunate dalla livrea oltre che da richiami al design e, ovviamente, da prestazioni fuori dal comune. Complessivamente, la produzione della nuova Centodieci conterà 10 esemplari.

Bugatti Centodieci ed EB110 a Molsheim

Bugatti Centodieci ed EB110 a Molsheim

La Casa francese ha consegnato il primo esemplare dell'hypercar W16 Centodieci, ispirata all'antenata EB110, e allestita con la stessa colorazione blu

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Dalla EB110 alla Centodieci

Era il 1991 quando a Campogalliano, in provincia di Modena, partì la produzione della EB110, prima e unico modello della breve parentesi italiana della Bugatti. Voluta dall'imprenditore Romano Artioli, che di lì a poco avrebbe assunto anche la guida di Lotus, la EB110 rappresentava l'apice delle supercar di allora, tanto da guadagnarsi, con i suoi 336 km/h, il record di vettura più veloce del mondo. Dotata di trazione integrale e aerodinamica attiva, montava un V12 da 3,5 litri con quattro turbocompressori, capace di 560 cavalli. Divenuta subito iconica per le sue prestazioni e per il suo design, la EB110 ebbe clienti famosi del calibro di Michael Schumacher, prima di cessare la sua produzione dopo appena 139 esemplari prodotti tra versione GT ed SS (che portava la potenza a quota 610 cv).

Nel 2019, in occasione del 110° anniversario della fondazione della Casa, Bugatti ha deciso di lanciare alla Monterey Car Week californiana la Centodieci, ispirata nelle linee, oltre che nel nome, all'antenata degli anni '90. Ora, al termine della fase produttiva, le consegne della Centodieci sono cominciate: la prima in assoluta (delle sole 10 previste) è più di tutte connessa alla EB110, con livrea blu e cerchi in lega silver, e interni con rivestimento a quadri. Specifiche richieste dall'acquirente della vettura che possiede un esemplare della EB110 proprio con queste caratteristiche.

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Frutto di un processo di produzione lunghissimo e maniacale (la sola realizzazione degli interni richiede 16 settimane di lavoro) la Centodieci rappresenta uno dei prodotti più esclusivi e costosi di Bugatti. Dotata di motore W16 da 8 litri e 1.600 cavalli, accelera da 0 a 100 in 2”4, con una velocità massima di 380 Km/h, a un prezzo di partenza di circa 8 milioni di euro, personalizzazioni escluse. Del resto, anche le quotazioni dell'antenata non sono certo popolari: di recente, un esemplare della EB110 è stato battuto all'asta per 2 milioni di euro da RM Sotheby's, e in precedenza altre unità della supersportiva erano state vendute per somme solo di poco inferiori.

“Noi della Bugatti di Molsheim siamo orgogliosi di aver completato e consegnato la prima Centodieci – ha dichiarato Christophe Piochon, presidente di Bugatti Automobiles - La Centodieci si basa sui 110 anni di successo di Ettore Bugatti di design e prestazioni eccezionali, facendo rivivere la memoria della storia recente del Marchio. L'EB110, costruito da Romano Artioli in Italia, è stato un percorso critico per il ristabilimento di Bugatti nel 1998. Dopo due anni di sviluppo incessante, abbiamo perfezionato la Centodieci secondo gli standard che i nostri clienti si aspettano da tutti i modelli Bugatti. I nostri designer e ingegneri riversano la stessa passione e desiderio di perfezione nei pochi modelli del Marchio come fanno per le unità di produzione in serie di Bugatti" ha concluso Piochon.

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