Rischio danno ai polmoni per una banale dimenticanza in auto

Dimenticarsi della corretta pulizia dei filtri dell’aria dell’automobile, può essere dannoso per i nostri polmoni. Infatti durante l’anno le polveri si possono accumulare nei filtri. Inoltre nei condotti del condizionatore si possono formare muffe: nel momento in cui viene utilizzata l’aria condizionata durante i mesi estivi, i passeggeri si trovano a respirare un’aria decisamente poco salubre.

 

L’importanza dei filtri

Viaggiando con i filtri sporchi e usurati dall’impianto di aria condizionata potrebbero uscire funghi, muffa e anche virus. Questi microrganismi trovano le loro condizioni migliori di sviluppo proprio tra la sporcizia e l’estrema umidità dovuta alla condensa. Respirare quindi l’aria che fuoriesce dai bocchettoni può quindi rappresentare un pericolo per la salute. Ovviamente gli effetti negativi vengono amplificati da chi soffre di allergie, ma anche ai bambini e alle persone con patologie pregresse.

 

Come si può rimediare

Cosa si può fare quindi perché tutto ciò non accada? L’azione più semplice è quella di cambiare spesso i filtri: l’intervallo ideale è ogni 15-20.000 km, e nel caso si inizino a sentire cattivi odori.

È anche importante effettuare una igienizzazione dell’impianto di areazione: sono sufficienti le bombolette spray con schiuma igienizzante e tubicino da spruzzare direttamente nei condotti di areazione. La schiuma lavorerà per alcuni minuti, andando ad eliminare funghi, muffe e virus. Se si decide di andare da specialisti, il costo è solitamente piuttosto sostenibile, e non dovrebbe in alcun caso superare i 50 euro.

Ma la pulizia dei filtri non comporta solo un guadagno per la salute: ci sono anche altri vantaggi, come quello energetico ed ecologico. Se il filtro è più pulito, la ventola sforza di meno, si avrà quindi un minore utilizzo energetico che ridurrà l’uso del carburante e aiuterà l’ambiente.

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