Auto elettriche e neopatentati, la norma paradosso: nessun limite di potenza

Auto elettriche e neopatentati, la norma paradosso: nessun limite di potenza

La nuova regolamentazione non considera la diversa omologazione dei modelli elettrici e consente ai giovanissimi di guidare vere e proprie supercar: ecco cos'è successo

di Redazione

29.09.2022 ( Aggiornata il 29.09.2022 10:11 )

Ormai da oltre 10 anni in Italia vige una regolamentazione molto vincolante nei confronti dei neopatentati, che riguardano impongono limiti di velocità ridotti e tasso alcolemico zero per i primi tre anni, ma anche un tetto massimo alla potenza delle auto condotte da persone che hanno conseguito la patente da meno di 12 mesi. Una norma, quest’ultima, recentemente estesa anche alle vetture ibride plug-in ed elettriche, sempre più diffuse, ma che si è rivelata contenere un enorme “buco”. A causa dei criteri di omologazione delle auto a batteria, infatti, la potenza riportata sul libretto risulta molto inferiore a quella di picco. Il risultato è che, in via teorica, i giovanissimi sono autorizzati a guidare auto plug-in ed elettriche potentissime e con prestazioni da supercar.

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Elettriche e neopatentati, la nuova norma

La norma vigente prevede che i neopatentati per il primo anno dopo aver conseguito la licenza di guida non possano mettersi al volante di vetture con una potenza superiore a una determinata soglia. Nello specifico, è consentito guidare auto con un rapporto potenza/tara non superiore ai 55 kW per tonnellata (il dato, sulle vetture immatricolate dal 2007 in poi, è riportato sul libretto di circolazione) e comunque non più di 70 kW (95 cavalli). Una misura spesso criticata ma comunque in vigore ormai dal 2011.

Per far fronte alle problematiche sollevate da questa limitazione così stringente, a novembre 2021 è stata introdotta una deroga che permette ai neopatentati di mettersi al volante di vetture con potenza superiore a quella normalmente consentita, purché accompagnati da un guidatore esperto con patente conseguita da almeno 10 anni ed età non superiore ai 65 anni.

Lo scorso giugno la norma è stata ulteriormente rivista andando a includere anche le sempre più diffuse vetture plug-in hybrid ed elettriche. Nello specifico con l’articolo 117 comma 2-bis CdS che recita “per le autovetture elettriche e ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria”. Da questa frase è nata una situazione paradossale che, di fatto, elimina ogni limite ai neopatentati che si mettono al volante di un’elettrica.

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