Stellantis, motori endotermici andranno a morire nel 2027 con Euro 7

Stellantis, motori endotermici andranno a morire nel 2027 con Euro 7

Davide Mele, di Stellantis Italia, ha spiegato gli obiettivi del Gruppo chiedendo la revisione della futura normativa Euro 7

di Redazione

06.10.2022 ( Aggiornata il 06.10.2022 10:49 )

I motori endotermici potrebbero scomparire già nel 2027, ben prima dello stop imposto dall’Unione Europea nel 2035. La ragione? Le nuove normative Euro 7, giudicate troppo stringenti e difficili da rispettare da parte dei Costruttori, che quindi potrebbero essere costretti a dire addio a benzina e gasolio anzitempo. Ad affermarlo è Davide Mele, senior vice president Corporate affairs di Stellantis Italia, che ha confermato gli investimenti da parte del Gruppo nell’elettrico e la volontà di completare la transizione elettrica cinque anni prima di quanto imposto dall'Europa.

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Stellantis, tutto elettrico prima del 2035

Come noto, il 2035 sarà l’anno in cui, in tutti i Paesi dell’Unione Europea, verrà vietata la vendita di automobili dotate di motore tradizionale endotermico. Una deadline che molti Costruttori hanno deciso di anticipare, con la volontà di completare l’elettrificazione della propria gamma in anticipo rispetto alle norme dell’UE. Un obiettivo condiviso anche da Stellantis, che punta a completare la il processo di completa elettrificazione con diversi anni di anticipo, come ha spiegato Davide Mele in un’intervista rilasciata ad Ansa in occasione di una tavola rotonda sulla transizione ecologica, nell'ambito del congresso nazionale della UILM.

"Stellantis ha identificato un piano che abbraccia l'elettrico in maniera completa, vuole giocare da leader e anticipare il target del 2035 al 2030 – ha spiegato Mele - Vuole giocare la sfida da vincitori, costruendo un'auto pulita, sicura, connessa e accessibile. I costi di questa trasformazione tecnologica sono elevati, il 50% in più a parità di segmento, e per affrontare questa sfida vengono richiesti enormi investimenti". Investimenti che, assicura il manager, verranno erogati per raggiungere gli obiettivi nel minore tempo possibile.

Euro 7, chiediamo una revisione

Ma oltre a quella del 2035 c’è anche un’altra scadenza, molto più prossima: l’introduzione della normativa Euro 7 per i motori a benzina e Diesel, che sarà obbligatoria dal 2027. Una normativa ormai alle porte che prevede limitazioni molto importanti alle emissioni di sostanze inquinanti, e che richiederà anch’essa importanti investimenti da parte delle Case automobilistiche, pur essendo destinata a un tipo di motori – quelli endotermici – che sono invece destinati a una vita breve.

"Abbracciamo la transizione – ha proseguito ancora Mele - ma non dimentichiamo che c'è una legislazione Euro 7 che obbliga le aziende a investire nel motore endotermico che nel 2035 va a morire. Quindi, se guardiamo effettivamente i ragionamenti che stiamo facendo, in realtà il 2027 sarà già un anno in cui il motore endotermico andrà a morire. Da questo punto di vista chiediamo una revisione dell'Euro 7" ha concluso l’esponente di Stellantis.

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