Sul nuovo numero di Auto: Ferrari Purosangue, i 3 segreti del super Suv

Della Ferrari Purosangue, il primo Suv-sportscar di Maranello, sappiamo quasi tutto. Ormai ci è familiare il design da crossover rialzato, l’abitacolo a quattro posti e l’impiego del leggendario V12 aspirato. Ma ci sono tre segreti nel progetto di questa vettura che non sono ancora stati chiariti in profondità. Tre esclusive assolute. Che non si erano mai viste prima d’ora su una Ferrari. E che rendono quest’auto unica, originalissima e davvero speciale. Tanto da giustificarne il prezzo stratosferico di 390mila euro. Tre segreti che vale la pena approfondire in dettaglio perché sono un indizio per capire quanto abbiano lavorato i progettisti per affrontare e risolvere problematiche per loro nuove. Perché mai prima la Ferrari aveva dovuto costruire un’auto così fuori dai propri schemi: alta, pesante e di grandi dimensioni.

Ferrari Purosangue vs Lamborghini Urus: dati e soluzioni a confronto

1° segreto: design e interni

Il primo segreto riguarda alcune soluzioni originali adottate nel design di esterni e interni. Lo spiega bene Flavio Manzoni, capo dello stile Ferrari: “Il Purosangue è la Ferrari più grande che abbiamo mai disegnato: è lungo 4,97 metri, ma soprattutto è alto 1,6 metri, mentre tutte le nostre berlinette non superano il metro e trenta centimetri di altezza. Perciò abbiamo dovuto lavorare su proporzioni nuove. Questo ci ha spinto a cercare soluzioni inedite per risolvere le sfide. La cosa più difficile da fare è stata cercare di mantenere la cabina molto compatta nonostante il grande spazio per gli occupanti che dovevamo ricavare. Il progetto di partenza era di costruire un’automobile versatile e con grande abitabilità per quattro persone. E soprattutto garantire un’entrata e un’uscita comoda per i passeggeri posteriori...”

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