Annullato l'ordine di una Purosangue, imprenditore fa causa alla Ferrari

Quando si parla di Ferrari, ci sono sempre novità o notizie curiose e interessanti. Come la notizia che riguarda una Purosangue e le sue vicende in tribunale. A quanto pare, infatti, pure le auto possono essere al centro di dibattiti giuridici: la vicenda ha come protagonista, oltre la vettura e la Casa di Maranello, un facoltoso imprenditore olandese di nome Marcel Wulms. Secondo quanto riportato da motor.es, l’uomo avrebbe ordinato la prima vettura a quattro porte e quattro sedili del Marchio italiano e firmato un un contratto preliminare con una caparra da 20mila euro presso un rivenditore olandese. Fin qui tutto bene, ma a settembre scorso da Ferrari è stato chiesto l'annullamento dell’ordine. Vediamo perché.

La lista Vip e la decisione del giudice

La Ferrari Purosangue è un modello in edizione limitata (in poco tempo è andata sold out per i prossimi due anni e la prima è stata consegnata alla fine del 2023) e al momento degli ordini, in questi casi, c’è una sorta di “lista”: hanno dunque la priorità quei clienti che il Marchio considera Vip, e che hanno almeno un’altra Ferrari nel loro garage. Una lista in cui a quanto pare non rientra Marcel Wulms che, quando si è visto annullare l’ordine, non l’ha presa troppo bene e ha deciso di far causa al rivenditore Munsterhuis Sports Cars, che forse si era dimenticato di questa prassi quando ha fatto firmare il contratto. Il risarcimento chiesto è una cifra piuttosto alta, fino a 250mila euro.

È intervenuto sulla vicenda l’avvocato di Wulms, che ha fornito ulteriori dettagli: secondo quanto riportato dal legale, al suo cliente sarebbero stati offerti fino a 80mila euro per annullare l’acquisto, ma Wulms non ha voluto sapere e ha intentato la causa contro la concessionaria che, a sua volta, ha detto la sua per fare chiarezza. “Non c’era ancora alcun accordo su prezzo, colore ed esecuzione. Inoltre, Wulms potrebbe ancora annullare la consegna se il modello non gli piacesse”, ha dichiarato l’avvocato di Munsterhuis Sports Cars. Ora, però, tocca alla Casa di maranello: “La Ferrari decide da sola. La volontà della Ferrari è legge”.

Com’è finita? Il giudice non ha accontentato le richieste di Wulms, che non riceverà la vettura tanto desiderata.

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