Trazione anteriore e posteriore: qual è davvero la differenza?

Trazione anteriore e posteriore: qual è davvero la differenza?

Stile di guida diverso ma anche tanti pro e contro. Ecco spiegati i due sistemi nel dettaglio e quale delle due soluzioni strutturali è la più sicura o la più performante

di Redazione

31.01.2023 ( Aggiornata il 31.01.2023 08:57 )

Esperienze di guida diverse

Diciamo subito che se le auto a trazione anteriore sono le più diffuse, un motivo (almeno uno) senz’altro c’è: sono più sicure. Sì, perché hanno un comportamento più prevedibile in caso di perdita di aderenza. In curva, in caso si perda aderenza magari per un’andatura troppo sostenuta, o in caso di strade innevate, un’auto con trazione anteriore andrà in sottosterzo. Significa che la vettura invece di seguire la linea di curva impostata tenderà ad allargare, a compiere una traiettoria più larga. Controllare una simile situazione non è difficile: nella maggior parte dei casi è sufficiente rilasciare il pedale dell’acceleratore per ridare aderenza alle due ruote motrici e quindi rientrare nella traiettoria impostata.

Nel caso invece di un’auto a trazione posteriore, in caso di perdita di aderenza per la troppa accelerazione o per situazione di asfalto viscido, l’auto andrà in sovrasterzo: tenderà, in misura più o meno sensibile, a curvare più di quanto il conducente si aspetta. Questo avviene perché ad allargare la traiettoria impostata, questa volta, è il retrotreno. Controllare questo tipo di comportamento della vettura è meno semplice rispetto a un sovrasterzo. In alcuni casi occorre addirittura controsterzare (ruotare il volante in senso opposto alla traiettoria della curva) per ridare equilibrio alla vettura. Insomma, una manovra certo non semplice. Quindi per la maggior parte degli automobilisti un’auto a trazione anteriore è sicuramente preferibile e più sicura.

 

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