Ford taglia 3.800 posti di lavoro in Europa

Ford taglia 3.800 posti di lavoro in Europa

La riorganizzazione del marchio in Europa, per affrontare l'elettrificazione, inciderà soprattutto sui dipendenti dell'area ingegneria. La riduzione di personale avverrà su tre anni

14.02.2023 ( Aggiornata il 14.02.2023 16:53 )

Non è solo con la riorganizzazione della gamma di modelli, con il taglio di prodotti storici, che Ford andrà a incidere sui costi delle attività europee.

Nei prossimi 3 anni arriveranno tagli al personale per complessivi 3.800 dipendenti in meno. È quanto ha annunciato la casa statunitense nel prospettare la riduzione dei costi in Europa.

Si verifica una delle conseguenze, previste, legate alle politiche di elettrificazione imposta. Ford presenterà nel corso della prossima primavera il primo progetto elettrico prodotto in Europa. Arriverà un suv, già su strada nella sua fase di sviluppo e con architettura MEB sotto un design che rappresenta il linguaggio del marchio.

Le operazioni europee della casa dell'Ovale blu si concentreranno sempre più sullo sviluppo e l'offerta di servizi connessi (altro ramo di business ad alto potenziale per le case auto), riducendo l'impegno e la struttura legata alle funzioni dell'ingegneria.

I tagli dall'ingegneria alla distribuzione

Si perderanno 3.800 posti di lavoro in Ford, in Europa, nel volgere di 3 anni. 2.800 dipendenti saranno in esubero da posti legati all'ingegneria, che passerà a una dotazione di circa 3.400 dipendenti. Saranno tecnici impegnati soprattutto sulla progettazione e lo sviluppo, nonché su nuovi servizi connessi.

Altri 1.000 posti di lavoro verranno tagliati nelle aree dell'amministrazione, marketing, vendite e distribuzione.

Decisioni difficili e confronto con i sindacati

"Preparare la via verso un futuro sostenibile e profittevole per Ford (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) in Europa vuol dire attuare azioni ampie e modifiche nel modo in cui sviluppiamo, costruiamo e vendiamo i veicoli Ford. Questo avrà un impatto sulla struttura organizzativa, sui talenti e le competenze delle quali avremo bisogno in futuro", ha commentato Martin Sander, General Manager Ford Model e in Europe.

"Sono decisioni difficili, non prese alla leggera. Riconosciamo l'incertezza che creano per il nostro team e garantisco loro che gli daremo pieno supporto nei prossimi mesi. Avremo dei colloqui con le parti sociali, in modo da andare avanti insieme nella costruzione di un futuro prospero per il nostro business in Europa". Ford spera in tagli attuati con risoluzioni di contratto consensuali.

Sarà la Germania, dove maggiore è la presenza industriale Ford in Europa, a subire il taglio più alto di posti di lavoro: 2.300 in meno, contro i 1.300 lavoratori in esubero nel Regno Unito e i 200 negli altri paesi europei sui quali opera Ford.

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