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I tempi sono decisamente cambiati. Vediamo come sono stati sfatati, in questi anni, i luoghi comuni di “Donna al volante...”
13 mar 2023 (Aggiornato alle 12:48)
Se ancora ce ne fosse bisogno una recente ricerca fatta da UNRAE cancella definitivamente alcuni stereotipi sul rapporto tra le donne e le auto. Infatti, da questa indagine risulta che nel 2022 le autovetture acquistate dalla componente femminile sono state il 41,6% del totale. In pratica due auto su 5 sono acquistate da un pubblico femminile. Leggendo bene la ricerca, curata da Cristiana Petrucci, Responsabile del Centro Studi e Statistiche di UNRAE, ci accorgiamo che le donne al volante sarebbero anche di più se consideriamo quelle che guidano vetture acquistate da mariti e compagni o quelle aziendali. Se guardiamo invece la parte dell’alimentazione, sempre tra gli acquisti, la maggior parte predilige il tradizionale motore a benzina.
Forse ci si aspetta una scelta più ampia dall’utenza femminile per quanto riguarda la preferenza e la varietà dei colori delle vetture che comprano. Se l’acquirente maschile non va oltre alle tinte classiche, grigio, bianco e nero; anche il pubblico femminile si allinea su questi tre colori. Ma oltre a questa indagine vorrei sottopporvi altre riflessioni in merito a quanto il pubblico femminile è sempre più importante nell’acquisto di una vettura. Se fate attenzione nei recenti spot TV di grandi brand chi guida è sempre una donna. Un ruolo che fa passare l’universo femminile da passeggero a protagonista del volante, a conferma che giustamente sono stati sfatati, da tempo, i luoghi comuni di “Donna al volante...”.
Donne e motori, non più dolori: ecco come sono cambiati gli spot delle auto negli anni
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