Peugeot, Jackson: "In crescita nel WEC, motorsport laboratorio di sviluppo"

A Monza a podio nel WEC con l'Hypercar

E tutto questo ha portato l’auto a crescere e al primo podio nel WEC.

“È stata una crescita sperimentata in pista, a Monza abbiamo avuto motivi di grande soddisfazione nel vedere i nostri miglioramenti, ma non ci si deve fermare. L’obiettivo è arrivare a vincere e dare un impulso all’immagine del brand. Abbiamo una storia sportiva importante in varie categorie, non pensiamo di entrare in una competizione senza che il nostro pensiero sia rivolto alla ricerca della vittoria: con tutto il rispetto per i nostri avversari, se entriamo in una categoria lo facciamo per vincere, ma ci vuole il giusto tempo in tutto e questo è soltanto il… nostro primo anno”.

Quale è il legame tra l’Endurance, la 9X8 e le Peugeot stradali?

“Le persone impegnate sul progetto della 9X8 sono gli stessi designer e ingegneri che hanno lavorato sullo sviluppo della Peugeot 508 PSE, con esperienze che si proiettano sull’ibrido della produzione di serie. Le corse sono un importante punto di riferimento per sperimentare tecnologie che vengono poi utilizzate sui modelli stradali, lavorando su elettrificazione, sospensioni e tanti altri aspetti: il Motorsport è in pratica il nostro laboratorio di sviluppo tecnologico e di sperimentazione che garantisce di essere all’avanguardia. Avere lo stesso team di lavoro si traduce in miglioramenti costanti sulle vetture stradali…”.

In pratica è un investimento…?

“Un primo investimento, perché dalle corse possiamo usare soluzioni per l’elettrificazione e l’ibrido, per aerodinamica e sospensioni, fino ai carburanti. L’altro aspetto è quello della diffusione dell’immagine in tutto il mondo una copertura globale di notizie, immagini, attenzioni e tutto quel che ne consegue. Attraverso il WEC poi la gente può verificare l’affidabilità e il valore delle nostre auto. E durante il WEC abbiamo avviato tutta una serie di attività e iniziative che attirano tifosi e curiosi, portando l’attenzione sulle nostre auto e sulle nostre proposte e offerte. A Monza abbiamo ricevuto tutti i nostri concessionari per esempio. Ma in particolare e in realtà noi di Peugeot siamo appassionati di Motorsport… dove abbiamo investito”.

Jackson: Niente F1. E sull'idrogeno...

Un pensiero alla Formula 1?

“Sinceramente no, il livello degli investimenti di ingresso è troppo alto, noi cerchiamo il nostro posizionamento corretto e lo ritroviamo nel Mondiale Endurance”.

Obiettivi?

“Vogliamo far conoscere ancor di più l’immagine e la diffusione del Marchio Peugeot in tutto il mondo perché siamo un brand globale con grandi aspirazioni. A settembre saremo in Giappone, il prossimo anno in Brasile che è un punto importante per il nostro brand e per il nostro mercato. Obiettivo vincere e far conoscere ancor più il Marchio Peugeot alle persone”.

L’auto sta cambiando…

“Oggi le auto vengono progettate con più spazio interno e più centimetri a disposizione, ma con nuove soluzioni per ospitare un pacco batterie all'interno del pavimento del veicolo che porta un potenziale aumento dell'altezza dell’auto e nuovi riferimenti di aerodinamica tra lunghezza e altezza. La nuova 408 con il suo design inedito punta all’efficienza mantenendo lo spazio a bordo e la versatilità dell'abitacolo garantendo le giuste misure, né grande né voluminosa”.

Un pensiero all’idrogeno?

“Seguiamo lo sviluppo, lo vediamo più in prospettiva e ci vorrà tempo, ma allo stato attuale la soluzione elettrica è quella più immediata”.

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